Binotto minaccia: “La Ferrari potrebbe abbandonare la Formula 1”

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, minaccia l’addio della Rossa alla Formula 1 se il tetto ai budget verrà abbassato eccessivamente

Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, nel paddock di Barcellona durante i test F1 (Foto Charles Coates/Getty Images)
Il team principal della Ferrari, Mattia Binotto, nel paddock di Barcellona durante i test F1 (Foto Charles Coates/Getty Images)

Se passerà la linea dura nel tetto ai budget, la Ferrari è pronta addirittura ad abbandonare la Formula 1. La minaccia arriva direttamente dal team principal della Rossa in persona, Mattia Binotto.

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Non è certo la prima volta, nella storia, in cui il Cavallino rampante ventila la possibilità di lasciare il Mondiale per dedicarsi ad altre competizioni automobilistiche. Anzi, fin dai tempi del fondatore Enzo Ferrari, questa è stata una linea più volte seguita nelle innumerevoli battaglie politiche che hanno visto la Scuderia contrapposta ai vertici del campionato.

Binotto e la Ferrari contro l’abbassamento del tetto ai budget

Una linea rispolverata oggi, nel bel mezzo delle trattative per decidere il budget cap che entrerà in vigore a partire dalla prossima stagione. La maggior parte dei team spinge per abbassare l’asticella dai 175 milioni di dollari all’anno già concordati a 145 per il 2021 e 130 per il 2022, ma la Ferrari si oppone con forza a questa ipotesi.

“Si tratta di richieste nuove e impegnative rispetto a quelle fissate nel giugno scorso”, ha commentato Mattia Binotto ai microfoni del quotidiano inglese The Guardian. “Non riusciremmo a rispettarle se non sottoponendoci ad ulteriori e significativi sacrifici, specialmente in termini di risorse umane. Se dovessimo scendere ancora più in basso, non vorremmo essere messi in condizione di dover guardare opzioni diverse, che si adattino meglio al nostro Dna da corsa”.

Il concetto di Binotto è che un tetto ai budget troppo basso rischierebbe di svalutare la posizione della Formula 1 come massimo campionato a quattro ruote: “In F1 abbiamo tutti i tipi di squadre, con caratteristiche diverse, che provengono da nazioni diverse, con leggi e modi di lavorare diversi”, prosegue il boss della Scuderia. “Perciò non è così semplice imporre cambiamenti strutturali solo con un taglio lineare dei costi. Siamo ben consapevoli che la F1 e tutto il mondo stiano attraversando un momento particolarmente difficile a causa della pandemia da Covid-19. Tuttavia, questo non è il momento per reagire di fretta: c’è il rischio di prendere decisioni in preda all’emergenza, senza valutare chiaramente tutte le conseguenze”.

Mattia Binotto con Charles Leclerc (Foto Ferrari)
Mattia Binotto con Charles Leclerc (Foto Ferrari)
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