Lin Jarvis: “La carriera di Valentino Rossi non può finire così”

Lin Jarvis spinge perché Valentino Rossi non si ritiri, ma continui a correre anche nel 2021 con la Petronas, il team satellite della Yamaha

Il team principal della Yamaha, Lin Jarvis, con il suo pilota Valentino Rossi (Foto Yamaha)
Il team principal della Yamaha, Lin Jarvis, con il suo pilota Valentino Rossi (Foto Yamaha)

I Gran Premi di MotoGP sono fermi, ma dietro le quinte il mercato piloti continua a muoversi. Al centro, come al solito, c’è un nome solo: quello di Valentino Rossi. Che sarà chiamato a decidere sull’eventuale prosecuzione della sua carriera senza poter prima ottenere la conferma della sua competitività in pista, vista la situazione attuale.

-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI

“È un argomento di cui stiamo parlando in Yamaha e mi aspetto di affrontare a breve con lui”, ha spiegato il team principal Lin Jarvis ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Entriamo in una fase in cui dobbiamo guardare al futuro: il suo piano era decidere per fine giugno o anche prima, dopo 5-6 gare. Se volessimo rispettarlo, nello scenario migliore parliamo di fine ottobre. Possiamo, noi e lui, aspettare? Difficile. Vale dovrà decidere se vorrà andare avanti, e poi assieme dovremo trovare il modo per farlo. Succederà prima che si riprenda a correre. Ne sono sicuro”.

Leggi anche —> Valentino Rossi all’azzardo sul futuro: tanti dubbi e una scelta alla cieca

Jarvis vuole che Valentino Rossi continui

L’auspicio, nemmeno troppo nascosto, di Jarvis è che Valentino Rossi decida di non appendere il casco al chiodo: “Correrà solo se si sentirà ancora competitivo. Il mio desiderio è che vada avanti: finire la carriera così, con meno gare e senza spettatori, non sarebbe giusto per un campione come lui. E varrebbe anche per il nostro sport: servirà ripartire con fiducia, con gente sulle tribune, e Vale in pista sarà qualcosa di cui avremo bisogno”.

Se questa sarà la scelta del fenomeno di Tavullia, l’unico approdo possibile sarebbe naturalmente quello del team satellite Petronas, come già ampiamente noto: “È una decisione comune. La scelta del pilota va approvata dalla Yamaha, ma è loro il team, loro i soldi, devono essere d’accordo sulla direzione da prendere. Parleremo con il team principal, Razlan Razali”.

Jarvis è invece soddisfattissimo della decisione presa di promuovere il talentino Fabio Quartararo nel team ufficiale per la prossima stagione: “L’ingaggio di Quartararo è stato fatto per il 2021. La nostra missione è correre, se corriamo è per vincere e vogliamo farlo sfruttando le migliori armi, si tratti di software, hardware, piloti o meccanici. Siamo contenti del team 2021: in Quartararo abbiamo il giovane più veloce e in forma, Maverick ha l’esperienza di tanti anni in MotoGP. È il duo più forte per andare a caccia di Marquez”.

Il futuro di Jorge Lorenzo

L’altro nome che aleggia per un possibile ritorno alle corse con una Yamaha nel prossimo futuro è quello di Jorge Lorenzo: “Potrebbe essere un’altra soluzione per il team Petronas o altri, con noi ha un contratto di un solo anno”, prosegue Jarvis. “Il test a Sepang era servito a fargli ritrovare la Yamaha e certi automatismi, avrebbe dovuto farne un altro in Giappone che è stato cancellato. Anche lui ora è confuso: diventa difficile decidere se tornare a correre senza poter girare. Doveva fare la wild card a Barcellona, ora non sappiamo neanche se saranno permesse in questa stagione”.

Sarà dunque proprio Por Fuera il futuro compagno di squadra di Valentino Rossi alla Petronas? “Sarebbe interessante, anche perché non sarei io a doverli gestire… Ma credo sia improbabile: lo scopo principale del team Petronas è crescere la prossima generazione. E a me piace molto Morbidelli. È nella lista della spesa di altre Case, ma spero resti con noi”.

I piloti Maverick Vinales e Valentino Rossi con il management Yamaha, Lin Jarvis, Takahiro Sumi e Maio Meregalli (Foto Yamaha)
I piloti Maverick Vinales e Valentino Rossi con il management Yamaha, Lin Jarvis, Takahiro Sumi e Maio Meregalli (Foto Yamaha)
Gestione cookie