Rubens Barrichello, storico portacolori della Ferrari, sarebbe potuto diventare compagno di squadra dell’avversario Lewis Hamilton alla McLaren nel 2010
Il suo nome è legato a doppio filo alla storia della Ferrari, marchio del quale difese i colori per ben sei stagioni, al fianco di Michael Schumacher. Poi la conclusione della sua lunghissima carriera (ben 19 stagioni e 326 Gran Premi) lo vide transitare per Honda, Brawn GP e Williams, prima del suo ritiro.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
Ma lo stesso Rubinho, oggi, rivela un retroscena inedito di una svolta che avrebbe potuto portarlo nientemeno che al fianco di Lewis Hamilton, oggi grande rivale della sua amata Rossa, al volante della McLaren, allora avversaria numero uno di Maranello. Era il 2009, la squadra inglese aveva intenzione di appiedare Heikki Kovalainen, che nel corso delle sue due stagioni a Woking aveva deluso le aspettative.
Il passaggio di Barrichello alla McLaren (che non si fece mai)
E dunque, come nuova seconda guida in McLaren pensarono proprio al veterano Barrichello, che all’epoca si giocava il titolo mondiale proprio con al volante della Brawn GP. A svelare questa notizia rimasta finora segreta è stato lo stesso Rubens, ai microfoni del podcast Rusty’s Garage, chiarendo anche i motivi per i quali alla fine questa operazione non si è fatta.
“Avrei potuto condividere il box con Lewis”, ha raccontato il paulista. “Già intorno al Gran Premio del Belgio, a settembre 2009, avevo già firmato un contratto per l’anno successivo con la Williams. A quel punto la McLaren si è rivolta a me chiedendomi i miei servizi. L’offerta era buona, avrei potuto guadagnare di più. Ma non ho accettato perché la Williams contava su di me”.
Per correttezza nei confronti della squadra con cui si era già accordato, dunque, il brasiliano decise di rinunciare alla proposta della McLaren. E la storia della Formula 1 prese un’altra piega: in quel sedile si sarebbe accomodato Jenson Button, allora da iridato in carica, che rimase per tre stagioni a fianco di Lewis Hamilton, conquistando un altra volta il titolo di vicecampione del mondo nel 2011.