Eugene Laverty crede fortemente nel progetto BMW in Superbike. Sente che la S 1000 RR è una moto che può portarlo ai risultati che sogna nel campionato.
Eugene Laverty non ha iniziato l’esperienza in BMW come voleva, ma è sicuro che si riscatterà. Nel round Superbike in Australia ha chiuso undicesimo Gara 1, mentre le altre due manche non le ha disputate per un infortunio nel warmup.
Il pilota nord-irlandese al sito ufficiale WorldSBK si dice convinto che con la S 1000 RR si toglierà grandi soddisfazioni: “Quando ho guidato la moto a novembre, mi sono reso conto che c’era ancora molto potenziale non sfruttato. Il potenziale è enorme. L’ho riconosciuto immediatamente quando sono salito in sella. È qualcosa di speciale il modo in cui la moto si comporta in curva”.
SBK 2020, Laverty ha fiducia nel progetto BMW
Laverty è convinto di essere nel team giusto per puntare a ottimi risultati: “Il lavoro dei ragazzi a dicembre e gennaio è stato più grande di quanto mi aspettassi. Questo è il vantaggio di lavorare con un team di fabbrica. Lo sviluppo è stato sensazionale, la moto è migliorata tanto rispetto al test di novembre a Jerez. Questo è un progetto a cui voglio partecipare a lungo termine e la BMW vincerà le gare prima piuttosto che dopo”.
Il rider BMW avrebbe voluto fare meglio nel weekend in Australia, ma domenica non ha potuto gareggiare per un problema fisico generatosi nella caduta del mattino: “A Phillip Island la moto è migliorata nel corso del weekend di gara. Il mio errore nel warmup ci ha impedito di mostrare il nostro potenziale domenica. Con i cambiamenti che abbiamo apportato durante la notte avrei potuto fare bene”.
Laverty ammette che aver visto Tom Sykes conquistare la Superpole si è rammaricato nell’essere rimasto distante dal compagno: “Non è stata una buona cosa per me quando Tom ha portato la moto in pole position sabato e ho dovuto iniziare al 13 ° posto. Guidiamo la stessa moto. Ma BMW e il team sono abbastanza intelligenti da sapere che lui ha già avuto un anno con la moto e che io sono nuovo”.