Jonathan Rea e Alex Lowes sono pronti a darsi battaglia per il titolo mondiale Superbike 2020. Il team Kawasaki, però, lancia un messaggio ai due piloti.
Alex Lowes ha sorpreso in Australia nel suo esordio in sella alla Kawasaki. Ha lasciato Phillip Island con il primo posto nella classifica mondiale Superbike 2020.
Ha dimostrato di non avere timore a battagliare con Jonathan Rea, che ha battuto in Gara 2 aggiudicandosi il gradino più alto del podio. Lo stop del campionato causa emergenza Covid-19 non ha permesso di far vedere se quello in Australia sia stato solo un caso oppure se effettivamente Lowes si candida per la lotta al titolo.
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Superbike, messaggio di Kawasaki a Rea e Lowes
Il team manager Guim Roda, intervistato dal sito ufficiale WorldSBK, ha parlato della rivalità che si può innescare tra Rea e Lowes: “Abbiamo due piloti che hanno il potenziale per vincere, qualcosa che accettiamo. Dobbiamo solo gestire la responsabilità di entrambi. Quando devono combattere in pista, devono solo fare attenzione a non commettere errori perché le conseguenze sono peggiori per la squadra. Quando due compagni devono duellare per vincere le gare, il rischio per la squadra è maggiore, ma è qualcosa che Kawasaki accetta”.
Il manager spagnolo del Kawasaki Racing Team WorldSBK spiega che c’è fiducia nel buon senso di Johnny e Alex: “Dobbiamo capire che la motivazione dei piloti è sempre nell’interesse del team, l’interesse del produttore. Cerchiamo di spiegare che devono essere responsabili, ma penso che lo capiscano. Mettono il rischio al limite, però non lo attraversano. Ciò che chiediamo loro è essere leali, di correre intelligentemente quando devono vincere l’uno con l’altro”.
Roda è convinto che il Mondiale Superbike 2020 sia molto equilibrato e non sarà facile confermarsi campioni quando il campionato ripartirà: “La competizione è dura, ma è positivo che ci sia equilibrio tra i produttori. Di sicuro, questo sarà un anno difficile e lo abbiamo visto in Australia. Servirà lavorare intensamente per vincere. Vinciamo da anni e quando non lo facciamo può risultare frustrante. Ma dobbiamo ricordare che non possiamo vincere sempre. Prima o poi dovremo accettare che non vinceremo. Comunque cercheremo di continuare a farlo e siamo orgogliosi della situazione in cui ci troviamo”.