Danilo Petrucci ha incontrato tanti fuoriclasse nella sua carriera in MotoGP. Ma uno su tutti lo colpì più di ogni altro: Casey Stoner
Nel corso della sua carriera, che probabilmente non ha ancora raggiunto il suo culmine, Danilo Petrucci ha avuto la possibilità di condividere la pista (e quindi di imparare) da molti campioni: Marc Marquez, Valentino Rossi, Jorge Lorenzo…
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Ciascuno di loro lo ha colpito e gli ha insegnato qualcosa: “Ad esempio Marquez e le sue manovre, o Rossi e la sua abilità nei duelli”, racconta Petrux. Ma ce n’è uno, più di tutti, che gli è rimasto impresso per sempre nella memoria, e si tratta di Casey Stoner.
Danilo Petrucci colpito da Casey Stoner
Il centauro di Terni torna infatti con il ricordo al 2012, quando lui era alla sua prima stagione nel Motomondiale, mentre il fuoriclasse australiano stava per ritirarsi dalle corse. “Ho potuto correre con Stoner nella sua ultima gara a Phillip Island”, racconta nel corso di una diretta streaming organizzata dalla Nolan, l’azienda che produce i suoi caschi, di proprietà del suo manager personale Alberto Vergani.
“In generale”, prosegue Petrucci, “Casey guidava sopra ogni limite, ma in quel weekend ancora di più. Quando ho provato a seguirlo sono riuscito a restargli dietro per tre curve, di più non era possibile”. Un episodio davvero indimenticabile, per l’allora esordiente Danilo.
Il futuro di Petrux
Dal passato, però, il pilota della Ducati sposta subito lo sguardo al futuro. Intanto quello immediato della ripresa del campionato dopo l’emergenza coronavirus: “Spero che possa ripartire ad agosto”, afferma. “So che la Dorna sta cercando di calcolare quante persone siano strettamente necessarie per correre, ma comprendo che organizzare eventi del genere in questo momento non sia assolutamente semplice. A me piacerebbe correre almeno un Gran Premio in Italia, e anche poter tornare a Phillip Island”.
Quanto ad un avvenire più remoto, Petrucci ha le idee chiare: “Credo fermamente di poter fare ancora bene in MotoGP. E, quando capirò che non ci sarà più posto per me in questo campionato, mi guarderò intorno. Potrei pensare alla Superbike ma prima mi piacerebbe correre qualche rally in moto: vorrei poter dire di aver provato ogni tipo di motocicletta…”.