Jonathan Rea parla dalla sua quarantena a Belfast alla speranza di poter tornare presto in pista per contendersi il titolo mondiale di SBK.
Prosegue l’isolamento di Jonathan Rea in Irlanda del Nord, a pochi chilometri da Belfast, in compagnia della sua famiglia. Non aveva mai trascorso così tanto con la moglie e i figli, ma la crisi sanitaria costringe tutti a ritmi di vita differenti, compreso un cinque volte campione del mondo. “Sono in campagna, non c’è molto da fare, ci sono solo fattorie e campi, è tutto molto tranquillo”.
Rea alla ricerca delle gare
Dopo una prima settimana di puro relax la noia inizia a farsi insidiosa come un tarlo. “La stagione di Superbike finisce a novembre, ma andiamo subito a fare i test, poi la nostra prima gara è a a febbraio, quindi la off season sembra sempre breve, ma ora mi sembra quasi di essere in pensione – ha raccontato in una diretta social con ‘La Gazzetta dello Sport’ -. Insomma mi sono piaciute le prime settimane, ma adesso… Ho bisogno di gare, di adrenalina, di competizione e mi manca anche il mio team, i meccanici e il resto dello staff. E le emozioni del weekend di gara. Quindi sì, è bello prendersi un po’ di tempo per stare con i bambini e la famiglia, ma voglio troppo andare in moto”.
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I favoriti per il titolo
La prima gara del WorldSBK 2020 in Australia ha offerto un antipasto degno di nota lasciando presagire un campionato davvero agguerrito. Un errore in gara 1 ha messo fuorigioco Jonathan Rea. “Ma la domenica è andata veramente bene, ero uno dei più competitivi. Toprak è stato molto forte, Van Der Mark e Yamaha hanno fatto un passo avanti, Scott Redding se l’è cavata bene con la sua Ducati dopo l’anno in Bsb. Il mio compagno Alex è arrivato in un bel team e con una bella moto. Non capiamo ancora il potenziale reale di Honda perché è una moto nuova. Ci sono ancora tante gare, il titolo potrebbe andare ad Alvaro, a Toprak, a Scott Redding, a Van Der Mark… e chi lo sa?” La verità è che solo uno può vincere il campionato – ha concluso il pilota Kawasaki – e cercherò di metterci tutta la mia esperienza e quella del mio team”.