Marc Marquez ha rinnovato con la Honda fino al 2024, ma il sogno di portarlo in Ducati è ancora vivo nella mente del direttore generale Gigi Dall’Igna
Lo ha ammesso lo stesso Marc Marquez, nei giorni scorsi ai microfoni di Sky Sport: “La Ducati mi ha cercato”. Poi, tra la sfida affascinante di tentare di raggiungere il successo con la Rossa, finora riuscita soltanto a Casey Stoner nella storia, e la fedeltà al suo attuale marchio, il Cabroncito ha scelto quest’ultima, firmando un rinnovo quadriennale che scadrà solo nel 2024.
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Eppure, a Borgo Panigale, Marquez resta un sogno proibito difficile da cancellare dalla mente. Il direttore generale del reparto corse, Gigi Dall’Igna, lo conferma: “Sono contento dei piloti che ho avuto, difficilmente avrei potuto trovarne di migliori”, mette le mani avanti quando gli si chiede con chi gli sarebbe piaciuto lavorare. Ma poi gli scappa detto: “Parlare di Marc Marquez mi sembra troppo banale”.
Il mercato piloti della Ducati
Insomma, per quanto si tratti solo di una proposta indecente, al momento molto difficile da realizzare, la fantasia resta: “Sarei veramente curioso di vedere cosa farebbe sulla Ducati”, ammette l’ingegnere veneto ai microfoni del Corriere dello Sport. “Ma per lo stesso motivo mi piacerebbe vederlo sulle altre moto”.
Falliti anche gli agganci a Vinales e Quartararo (“Sono due piloti importanti, ma le scelte bisogna farle in due”), Dall’Igna guarda al mercato piloti futuro della Ducati valutando i nomi che già attualmente circolano intorno alla Casa bolognese. Innanzitutto i due ufficiali Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci: “Cominceremo a parlare prossimamente, solo per fare qualche ragionamento. Attendere l’inizio del campionato è troppo tardi”.
Tra giovani e grandi ritorni
Poi i due giovani della Pramac: “Jack Miller è con noi da tempo e ha avuto un percorso di crescita positivo: è uno dei pretendenti a entrare nel team ufficiale. Bagnaia lo scorso anno ha fatto vedere qualcosa di buono, ma deve ancora migliorare: resto fiducioso che la sua evoluzione sia positiva. Non vedo l’ora di vederlo correre quest’anno”. E infine il nuovo arrivo Johann Zarco, ora nel team satellite Avintia: “Un’opportunità che abbiamo deciso di cogliere e non abbiamo ancora potuto valutare bene”.
Ma potrebbero spuntare anche degli ulteriori outsider, o meglio dei ritorni di fiamma. Primo tra tutti quello di Andrea Iannone, che già il direttore sportivo Paolo Ciabatti aveva affermato di essere disponibile a riaccogliere in Ducati. “Andrea è molto veloce e personalmente mi ha regalato la prima vittoria”, ricorda Dall’Igna, “quindi ho sicuramente dei bei ricordi legati a lui. È un pilota con qualche spigolo, che va in qualche misura arrotondato. Poi, se sia un pilota che ci interessa per il futuro, onestamente credo sia più giusto guardare ai giovani”.
E l’altro è quello di Jorge Lorenzo, nel caso in cui fosse intenzionato a tornare in pista da pilota a tempo pieno: “Con lui ho avuto una storia lunga che è cominciata quando era effettivamente piccolino, in Derbi, ed è finita solo qualche anno fa. In questo momento, però, sono più orientato a costruire un futuro con qualche giovane talento”.