Alex Rins si sente pronto a ricominciare la stagione MotoGP anche da domani. I suoi riferimenti? Valentino Rossi e Marc Marquez.
Il pilota della Suzuki Alex Rins sta attraversando questa fase di confinamento in Andorra. Non gli è ancora possibile attraversare il confine spagnolo per allenarsi in pista con la moto da cross, ma la luce in fondo al tunnel inizia ad intravedersi. Inoltre nel Principato le restrizioni sono meno stringenti ed è possibile allenarsi all’aperto dopo oltre un mese di quarantena in casa.
Il pilota spagnolo, forte di un rinnovo di contratto biennale, si dice già pronto a tornare in gara, anche se l’inizio fosse domani. “Si dice che il campionato inizierà a Jerez, non si sa in che modo. Ma mettendomi nei panni del tifoso sarebbe un peccato se si corresse a porte chiuse, ma alla fine non decidiamo noi”, ha confessato in un’intervista esclusiva a Mundo Deportivo. Ciò di cui non c’è dubbio è che si tratterà di un campionato più breve e più concentrato, quindi Alex Rins prevede che potrebbero esserci molte sorprese. Resta inoltre l’incognita del test: qualora un pilota risultasse positivo dovrebbe rinunciare alla corsa al titolo mondiale.
I punti di riferimento
Durante questa quarantena, il pilota catalano ha rinnovato con Suzuki per altri due anni. Il pilota sottolinea che ha cieca fiducia nel progetto di fabbrica. “Molte delle cose che avevo proposto per il 2020 me l’hanno portato in preseason. È un accumulo di cose che ti fanno sentire bene e danno il potenziale per andare avanti”. Dopo le due vittorie e il podio della stagione 2019 Alex Rins punta ad alzare l’asticella.
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Infine Alex Rins ha parlato di quali piloti sono i suoi riferimenti, la risposta è alquanto scontata: Marc Marquez e Valentino Rossi. “Mi piace molto il modo di essere di Valentino, la sua aggressività in pista, anche adesso che ha 41 anni. Di Marc mi piace la costanza, quanto è aggressivo in pista, non perde un momento, se deve sorpassare, supera”.