Il Circuito di Sepang potrebbe ospitare una gara del Motomondiale 2020, ma senza ospiti sarebbe impossibile. Pit Beirer è poco fiducioso.
Nelle ultime ore si è fatta strada la possibilità di poter aggiungere alle gare europee del Motomondiale anche due round orientali: Sepang e Thailandia. Razlan Razali ha confermato che gli organizzatori del Gran Premio della Malesia stanno trattando con Carmelo Ezpeleta, ma sarà impossibile ospitare il campionato del mondo a porte chiuse. A meno che Dorna non intervenga economicamente, ipotesi poco plausibile dato che ha già messo mano al portafogli in maniera consistente e avrebbe già un calendario di almeno dieci gare sul suolo europeo.
Secondo Pit Beirer, direttore sportivo KTM, sarà impossibile correre fuori dall’Europa nella stagione 2020. “Semplicemente per motivi di costo, quest’anno non siamo interessati a un numero eccessivo di gare oltremare”, ha spiegato a Speedweek.com. “Ma se viene detto che c’è un modo di viaggiare da qualche parte in modo sicuro e senza alcun rischio per la salute, e se potessimo persino correre lì davanti agli spettatori, voleremmo lì, non importa in quale parte del mondo si svolga questo Gran Premio”.
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Difficile immaginare che la carovana del Motomondiale, quest’anno formata da 1100 a 1300 persone, riuscirà a volare fuori dal Continente. Soprattutto considerando la virulenza con cui si è diffuso il virus in Europa, oltre che per i costi troppo esosi di viaggio. “Quando guardiamo fino a che punto il virus si è diffuso in tutto il mondo, al momento non vedo le corse all’estero come un’opzione realistica – ha aggiunto Pit Beirer -. Finora ci sono troppe restrizioni di viaggio e divieti di volo in tutto il mondo. Inoltre, un GP d’oltremare richiede così tanti costi che non ha senso senza uno spettatore. Non riesco a immaginare che un tale evento sia presente in calendario”.