Continua la baruffa mediatica tra Giacomo Agostini e Jorge Lorenzo: il quindici volte iridato ribadisce che lo spagnolo ha fallito in Ducati e Honda
A provocare, se vogliamo, era stato il quindici volte iridato, affondando in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport: “Scegliere Lorenzo per me sarebbe un rischio, ha fallito per due volte di seguito, non ottenendo risultati né in Ducati né in Honda. A stretto giro gli aveva risposto il maiorchino sui social network: “Facile parlare per chi non sale in moto da cinquant’anni”.
Leggi anche —> Jorge Lorenzo si scaglia contro Agostini: “Non guidi da 50 anni”
Così tra due leggende delle corse, Giacomo Agostini e Jorge Lorenzo, entrambi tanto forti con il manubrio tra le mani quanto schietti (e talvolta perfino brutali) con il microfono davanti alla bocca, è scattato un vero e proprio scontro verbale, un botta e risposta che non accenna a fermarsi.
-> Per restare aggiornato sulle ultime notizie di F1, MotoGP e Superbike CLICCA QUI
E se il riferimento all’età del mitico campione bergamasco, e dunque alla sua prolungata assenza dalle corse, aveva probabilmente rappresentato un colpo sotto la cintura da parte dell’attuale collaudatore della Yamaha, di certo l’italiano, dal canto suo, non si è fatto pregare quando si è trattato di restituirgli un bel gancio in pieno viso.
Così Agostini ha contrattaccato: “La verità fa male. Non ho bisogno di leccare i piedi a nessuno. E dato che mi sono sempre congratulato con Lorenzo quando ha ottenuto grandi risultati, mi sento libero di criticarlo perché ha fallito. Mi è sempre piaciuto Jorge, per come ha vinto, per come ha corso e per come ha gestito le gare. Ho sempre espresso giudizi molto positivi su di lui, tanto che il lato del box Yamaha che segue Valentino mi guardava male. Sfortunatamente, e lo dico con grande dispiacere, Lorenzo non ha fatto quello che ci si aspettava da lui in Ducati”.
Non si può certo dare torto a Mino quando sottolinea che i risultati ottenuti nelle ultime avventure agonistiche da parte di Lorenzo sono stati deficitari: “Se assumi un grande direttore in un’azienda e lo paghi molto (lo spagnolo percepiva un ingaggio mostruoso da 12 milioni di euro all’anno alla Ducati, ndr), ti aspetti certi risultati”, sono le parole riferite dal sito specializzato spagnolo Motosan. “Alla fine, ciò che conta sono i risultati. È un grande campione, è stato pagato una fortuna e quante gare ha vinto in due anni? Tre, che sono poche. Potremmo anche definirlo un fallimento al 70% e non al 100%, ma pur sempre di fallimento si tratta”. Ora arriverà la contro-risposta di Jorge Lorenzo?
La Lotus sembrava decisa nel puntare solamente sui modelli elettrici, ma qualcosa sta cambiando. Le…
Max Verstappen può già chiudere la battaglia mondiale sul tracciato cittadino del Nevada. L’olandese ha…
Nonostante Max Verstappen sia tornato a dettar legge in F1, non c’è una atmosfera rilassata…
Charles Leclerc non ha digerito quanto accaduto negli ultimi week-end ed ha mandato una frecciata…
La Yamaha ha chiuso la seconda stagione consecutiva senza vittoria, ma nel test di Barcellona…
Christian Horner il è team principal della squadra austriaca campione in carica. Toto Wolff, boss…