Il comunicato ufficiale è arrivato nella mattinata di martedì. Dal 2021 Sebastian Vettel non sarà più un pilota della Ferrari.
Come fu per Fernando Alonso, lo stesso è accaduto al tedesco. La bella e impossibile la Rossa ha mietuto un altra vittima tra i campioni del mondo. Caricato di attese e speranze di ritorno ai fasti di epoca Schumacher, il driver di Heppenheim è crollato sotto il peso della politica e dei giochi di palazzo da sempre presenti a Maranello. Troppo difficile per lui, che vanta quattro titoli in tasca, accettare l’affronto di diventare il secondo del Principino Charles Leclerc e tra l’altro con lo stesso stipendio. Altrettanto arduo per uno che conosce il gusto del successo tollerare di dover soccombere non solo alla Mercedes, decisamente più forte, ma pure al vicino di box.
Nella classica nota impersonale che decreta la fine e l’inizio dei rapporti lavorativi, il boss Mattia Binotto ha ricordato i 14 sigilli a firma del #5, il record di punti segnati con il Cavallino e la sua presenza al terzo posto della classifica dei più vincenti con il modenese. Dal canto suo Seb ha sottolineato come non ci possono essere risultati senza armonia, e obiettivi in comune, aggiungiamo noi.
Perché sì in fin dei conti Vettel avrebbe davvero voluto raggiungere Fangio con la Ferrari, ma la scomoda vicinanza con il monegasco non lo rende più possibile. “Con la squadra abbiamo capito che non c’era più il desiderio comune di proseguire assieme oltre alla stagione in corso. Le questioni finanziarie non hanno giocato alcun ruolo nella decisione”, le sue parole aspre.
Ci viene difficile da credere che il Covid abbia tanto spaventato il biondo dell’Assia, considerate le forti tensioni dei mesi scorsi, comunque questa è la sua spiegazione. “Quanto sta accadendo mi ha portato a riflettere sulle priorità”, ha detto evidenziando come l’emergenza sanitaria abbia alterato la situazione. “Personalmente mi prenderò del tempo per riflettere sul futuro. La Scuderia occupa un posto speciale in F1 e mi auguro possa ottenere i successi che merita”, ha poi concluso ringraziando i tifosi. Intanto McLaren e Renault stanno già bussando alla sua porta…
Chiara Rainis
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