SBK, Rea: “Il mio manager provò a portarmi in Repsol Honda”

A Jonathan Rea non sarebbe dispiaciuto correre in MotoGP nel team Repsol Honda con Marc Marquez. Il suo manager tentò l’operazione nel 2018, ma senza successo.

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Jonathan Rea (Getty Images)

Jonathan Rea è il pilota di riferimento del Mondiale Superbike e non potrebbe essere diversamente. Ha vinto cinque titoli consecutivi e rappresenta l’uomo da battere.

I suoi colleghi hanno una grande voglia di soffiarli il trono della SBK e già nel round in Australia si sono viste grandi battaglie. Difficile dire se lo scenario visto a Phillip Island sarà il medesimo che vedremo nel resto della stagione, ma la sensazione è che assisteremo a molte gare combattute. I valori in pista appaiono più equilibrati che in passato.

Superbike: Rea su Bautista, Razgatlioglu e MotoGP

Intervistato nel podcast “Gas It Out” di Gavin Emmett and Neil Hodgson, il pilota Kawasaki è tornato a commentare il passaggio di Alvaro Bautista in Honda: “Il mio manager probabilmente ha parlato con Ducati ogni anno e quindi so che Chaz ha un ottimo pacchetto. A lui va gran parte del budget, quindi penso che Alvaro si sia sentito abbastanza sottovalutato dal fatto che a lui fosse destinata la parte che restava. Ovviamente Honda non si è fatta sfuggire l’occasione e gli ha fatto una grande offerta. Quando mettono il simbolo HRC sopra a qualcosa e ti dicono che fanno sul serio, devi sederti e pensare che faranno tutto alla grande. Forse non succederà nel 2020, ma penso che siano qui per provare a vincere. Non penso che sia stata una decisione sbagliata”.

Rea nel 2019 ha rischiato di vedere Bautista vincere il titolo con Ducati, ma difficilmente potrà insidiarlo con la Honda nel 2020. Chi, invece, può impensierirlo è Toprak Razgatlioglu su Yamaha: “È cresciuto all’interno della famiglia Kawasaki e ora è in Yamaha. Ho un debole per lui dato che il suo talento si notava già ai tempi della Superstock. L’ho sempre aiutato nella sua prima stagione in Superbike e ora quasi mi tocca rimpiangere di averlo fatto! Lui è il vero affare. Ho la sensazione di poter vincere altri titoli, ma sento anche che lui sarà il prossimo”.

In merito a un passaggio in MotoGP, magari con Kawasaki, il rider nord-irlandese si è espresso nella seguente maniera: “Dubito che Kawasaki torni in MotoGP. Sarebbe un sogno ma non se n’è mai parlato e non ho questa sensazione. Se ho avuto delle opzioni? Non molte a essere onesto. Niente di concreto. Penso che l’anno in cui Dani Pedrosa parlava di ritirarsi, credo fosse il fine settimana di Le Mans, Chuck (Aksland, il manager di Rea) stava provando a mettermi in sella alla moto Repsol. Forse ero in scadenza di contratto con Kawasaki. Sarebbe stato bello andarci. Ma sono stato messo in secondo piano. Mi sono reso conto che Jorge Lorenzo stava arrivando a un’intesa con Honda. A parte questo, Aprilia mi ha cercato in un’occasione e ci siamo visti. Ma io non ero molto interessato a quella ipotesi”.

Jonathan Rea
Jonathan Rea (©Getty Images)
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