Mancavano i big, ma ieri a Misano si sono riaccesi i motori delle moto da corsa per la prima volta dopo la quarantena: in pista tredici piloti
Non è stata l’adunata di big del motociclismo tricolore che ci si aspettava. Dei quaranta piloti invitati, se ne sono presentati soltanto tredici: assenti i nomi più attesi, a partire da quello di Valentino Rossi. Non perché mancasse la volontà, ma per motivi squisitamente burocratici: agli sportivi, per ora, la legge consente di potersi allenare sì, ma solo dentro i confini della loro stessa regione. E Rossi, pur vivendo a pochi chilometri da Misano Adriatico, è però residente nelle Marche, a Tavullia, non in Emilia Romagna.
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Miopia delle norme a parte, però, della giornata di ieri, quella in cui il circuito intitolato a Marco Simoncelli ha finalmente riaperto i battenti dopo la lunga quarantena per il coronavirus, resta soprattutto la gioia di aver sentito tornare a rombare le moto da corsa dopo lo stop più lungo degli ultimi decenni.
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Una sessione di allenamento, dunque, molto speciale quella che ha visto protagonisti alcuni corridori di interesse nazionale: Enea Bastianini, Luca Bernardi, Nicolò Bulega, Alessandro Del Bianco, Lorenzo Gabellini, Giacomo Mora, Andrea Natali, Mattia Pasini, Massimo Roccoli, Lorenzo Savadori, Luca Vitali, Michele Pirro e Matteo Ferrari.
Per loro è stata l’occasione non solo di scrollarsi di dosso la ruggine, ma anche di provare per la prima volta il nuovo asfalto di Misano, steso poco prima della pandemia. E poco male se è stato necessario rispettare rigorosamente le misure precauzionali nel paddock: pochi accompagnatori, pulizia costante delle mani, mascherine, distanziamento.
Ad osservarli e a spingerli anche il presidente della Federazione motociclistica italiana, Giovanni Copioli, e il presidente e l’amministratore delegato della pista, Luca Colaiacovo e Andrea Albani. Dai vertici il commento è stato unanime: “Siamo emozionati perché è una giornata speciale e ascoltare questo rumore, annusare gli odori della pista è una vera e propria iniezione di energia positiva. I piloti sono euforici, speriamo davvero presto di poter ricominciare con i programmi sportivi di un calendario che attende di svolgersi per entusiasmare gli appassionati di tutto il mondo”.
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