Fabio Quartararo si sente pronto a dare battaglia a Marc Marquez nel campionato MotoGP 2020. Il pilota del team Petronas Yamaha SRT è molto carico.
Fabio Quartararo ha sorpreso al debutto in MotoGP e per il 2020 si candida ad essere un rivale per il campione Marc Marquez. La mancata partenza del campionato causa coronavirus non ci ha mostrato i valori in pista, ma il francese ha grandi ambizioni.
Vuole dimostrare che la stagione di esordio nella categoria non è stata casuale. Intende far vedere che può veramente essere un top rider della MotoGP e giocarsi il titolo. Pur correndo nel team Petronas Yamaha SRT, avrà un trattamento ufficiale. E desidera dimostrare che è meritato l’ingaggio nella squadra factory per il biennio 2021-2022.
MotoGP, messaggio di Quartararo a Marquez
Quartararo in un’intervista concessa a Speedweek ha spiegato di sentirsi più maturo, avendo un anno di MotoGP alle spalle: «Ho più esperienza. Ho anche imparato a giocare con le mappature e a gestire il ritmo della gara. Penso di essere maturato molto nella scorsa stagione, di aver imparato molto sulla moto e anche di essere più professionale. E questo mi ha aiutato a essere non solo un pilota migliore, ma una persona migliore».
Progressi a 360° per il pilota francese, che ha ammesso di aver fatto pure ricorso a uno psicologo per fare alcuni miglioramenti: «Ho iniziato a maggio 2018. Ci sono andato perché mi arrabbiavo molto rapidamente quando le cose non andavano bene. Mi ha dato una sorta di guida per fare alcuni esercizi se mi rendevo conto che mi stavo arrabbiando. Posso dire che mi ha aiutato, perché non mi sono mai arrabbiato la scorsa stagione. Ero calmo nei fine settimana di gara. Certo, dopo una gara mi sono arrabbiato un po’, ma mai perché pensavo che qualcosa fosse andato storto. Piuttosto, perché pensavo a ciò che avevo fatto di sbagliato».
A Misano e Buriram si è visto che Marquez ha giocato come il gatto con il topo con lui. A tal proposito ha raccontato se i sentimenti finali fossero più di rabbia o di soddisfazione: «Tutti e due. Dopo alcune ore, è una soddisfazione per una buona gara, ma se mi avessi chiesto dieci minuti dopo aver tagliato il traguardo, avrei ovviamente detto la rabbia».
Pensa che perderebbe di nuovo a Misano e Buriram oggi? Il rider del team Petronas Yamaha SRT replica così: «A Misano penso di si. A Buriram con l’esperienza che ho ora, sarei più vicino».