Il futuro di Fernando Alonso potrebbe tingersi ancora di giallo. Le possibilità sono in crescita ma pure i timori di assistere ad un nuovo flop.
Il sedile lasciato vacante da Daniel Ricciardo, passato in men che non dica alla McLaren dopo il trasferimento di Carlos Sainz alla Ferrari, può vantare parecchi pretendenti. Se ci basassimo sulle dichiarazioni del responsabile del team di Enstone-Viry Cyril Abiteboul potremmo dire che il favorito è Christian Lundgaard, 18enne del vivaio della Casa della Losanga, ma siccome noi siamo qua anche per fare ipotesi vi proponiamo altri due nomi che stanno facendo molto discutere negli ultimi giorni.
Il primo è quello di Nico Hulkenberg. Uscito dal Circus a fine 2019 e oggi alla finestra in attesa dell’occasione giusta per rientrarci, il tedesco, intervistato dalla CNN, ha dichiarato di credere ancora nella chance di ottenere un sedile nel 2021.
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Il secondo è quello del Samurai. Schierato dall’equipe anglo-francese dal 2003 al 2006 e poi dal 2008 al 2009, Alo sarebbe pronto a ricalcare le scene della F1 lasciate nel 2018 al termine di una travagliata liaison bis con la scuderia di Woking.
“Credo che tornerà nella massima serie”, ha affermato a Cadena SER il connazionale Marc Gené, storico collaudatore della Rossa. “Non ho nessuna informazione, ma credo che a lui piacerebbe. Non vedo neppure impossibile un suo rientro in Renault. A mio avviso vedrà come si evolve la stagione e poi farà le sue valutazioni”.
Dunque, chi consce bene l’asturiano ritiene fattibile la via del comeback nella categoria e soprattutto nell’equipe che lo ha consacrato. Ma siamo davvero sicuri che in questa fase di crisi economica, dove tutti saranno costretti a risparmiare, ci sia la voglia di tirare fuori dalla naftalina un personaggio scomodo e polemico, e di certo non a buon mercato come Alonso? E ancora, considerati gli insuccessi prima a Maranello e poi in McLaren, il rischio non è quello immettersi in un ginepraio di delusioni?
Chiara Rainis