Da oggi per la Ferrari termina il periodo di stop forzato delle fabbriche delle scuderie dei team di Formula 1 voluto dalla Fia: la Scuderia torna al lavoro
Se già due settimane fa, in coincidenza con l’inizio della Fase 2 in Italia, i cancelli degli stabilimenti Ferrari di Maranello e di Modena si erano riaperti per consentire la ripresa delle attività di produzione delle vetture stradali, da oggi può ufficialmente ripartire anche la Scuderia di Formula 1.
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A costringere il reparto corse ad uno stop più prolungato non erano, in questo caso, le leggi del governo italiano, bensì le norme previste dalla Federazione internazionale dell’automobile, che aveva deciso dapprima di anticipare la pausa forzata estiva, poi addirittura di prolungarla, alla luce dell’impossibilità di disputare i Gran Premi per colpa della pandemia di coronavirus.
Il risultato è stato un blocco totale di tutte le operazioni degli ingegneri e dei tecnici del Cavallino rampante durato per ben 63 giorni in totale. Oggi, però, è arrivato il momento di riavviare le macchine: già giovedì scorso, 14 aprile, hanno potuto tornare al lavoro i motoristi, mentre adesso, ad una settimana di distanza, possono fare lo stesso anche i loro colleghi telaisti.
La squadra Ferrari ora si può preparare per l’inizio del Mondiale F1
Naturalmente anche il team per il Mondiale a quattro ruote è chiamato a rispettare scrupolosamente i protocolli di sicurezza per evitare il contagio: per questo motivo il personale che non avrà la necessità di recarsi nel quartier generale continuerà a collegarsi in telelavoro o smart working.
Ma quel che conta è che la Scuderia Ferrari è da oggi finalmente ripartita a pieno ritmo, e dunque può iniziare a prepararsi per l’esordio posticipato di questo tormentato campionato 2020 della massima serie dell’automobilismo sportivo. Il conto alla rovescia, anche per la Rossa, è fissato al prossimo 5 luglio, data in cui al momento è in programma la prima corsa dell’anno: il Gran Premio d’Austria.