Le autoscuole protestano contro il piano dei nuovi esami teorici per conseguire la patente di guida. A Napoli protestano oltre 200 persone.
Le autoscuole manifestano contro i rigidi protocolli e le nuove modalità degli esami teorici di scuola guida: sono le autoscuole e scuole nautiche di Napoli e provincia, di Salerno e di altre città che manifestano contro cambiamenti “che hanno modificato la proposta iniziale di espletamento degli esami teorici all’interno delle sedi delle scuole guida”.
Oltre 200 persone si sono date appuntamento dinanzi alla sede della Motorizzazione civile di Napoli in via Argine, per manifestare contro una decisione che “allungherà i tempi per la ripresa degli esami teorici”. I manifestanti lamentano “cambiamenti all’interno del testo che include le linee guida per la ripartenza degli esami, che hanno modificato la proposta iniziale di espletamento degli esami teorici all’interno delle sedi delle scuole guida”.
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Gli esami saranno trasferiti nuovamente presso le aule della motorizzazione, che dovranno essere rimodulate e riorganizzate per fronteggiare l’emergenza Covid-19 o, in alternativa, presso aule pubbliche esterne ancora da individuare e da convenzionare. Una decisione che contrasta con gli accordi presi nei giorni scorsi. Pino Russo, coordinatore regionale della Confarca, confederazione che rappresenta le scuole guida e le scuole nautiche italiane, ha chiarito all’Ansa: “Per la ripartenza degli esami, con la nostra proposta avremmo potuto riprendere anche in pochi giorni. Ora, invece, dovremo aspettare le lungaggini burocratiche che faranno slittare ulteriormente i tempi di ripartenza degli esami teorici. Tutto questo è inaccettabile per una categoria che da oltre due mesi vede paralizzate le proprie attività. Si faccia subito chiarezza”.