Scott Redding ricorda la negativa avventura in MotoGP con l’Aprilia, ma è felice oggi di essere nel Mondiale Superbike con Ducati e di potersi divertire.
L’ultimo anno di MotoGP è stato un incubo per Scott Redding. Nel 2018 ha corso per Aprilia e l’esperienza è stata così negativa da fargli anche pensare di smettere in certi momenti.
La moto non era competitiva, sono arrivati diversi ritiri e nessun piazzamento in top 10. Solo 20 punti al termine del campionato e l’inevitabile divorzio a fine anno. Il pilota britannico ha saputo risollevarsi accettando di andare a correre nella British Superbike, dove ha vinto il titolo e si è guadagnato la promozione nel Mondiale SBK. È rinato dopo aver toccato il fondo.
LEGGI ANCHE -> Jonathan Rea chiama Marc Marquez in Superbike
Redding, dal disastro Aprilia alle gioie Ducati
Redding in una chiacchierata con Jonathan Rea per il sito ufficiale WorldSBK ha ricordato quanto brutto fosse stato quel periodo in Aprilia: «Non ho mai sperimentato nulla di così brutto in tutta la mia vita, ero come se la mia testa fosse sparita. Ho dovuto prendere una decisione, avevo bisogno di uscire. Mi serviva fare qualcosa per ricostruirmi e l’ho fatto quando l’anno scorso sono andato in BSB e mi sono divertito di nuovo a correre».
L’attuale pilota del team Aruba Racing Ducati è felice di essere in Superbike e di aver ritrovato la gioia di gareggiare: «Odiavo correre, odiavo le moto, non volevo vederle. Ora sono arrivato al punto in cui sto iniziando a divertirmi di nuovo, è bello correre nel WorldSBK. Ho una buona squadra e una buona moto, ciò mi consente di guidare con i migliori piloti della Superbike. È bello, ma forse devi anche attraversare momenti difficili per apprezzarlo».