Shaun Muir, team manager BMW Motorrad WorldSBK, non nasconde le ambizioni della casa di Monaco di Baviera. L’anno prossimo si punterà a vincere il Mondiale.
Il campionato mondiale Superbike 2020 non è iniziato al meglio per BMW in Australia. La pole position di Tom Sykes è stata illusoria. In gara le cose sono andate diversamente.
Comunque era solamente il primo appuntamento della stagione e solamente alla ripresa capiremo meglio i valori in pista. Dopo un esordio positivo nel 2019 della S 1000 RR, ci si attendono dei passi avanti quest’anno. Anche se va detto che tutte le case si sono impegnate per fare progressi e la griglia SBK appare molto equilibrata.
Superbike, le ambizioni BMW
Shaun Muir a Speedweek.com ha svelato senza mezzi termini l’obiettivo per il futuro: «Non appena questa stagione finirà, inizieremo a prepararci per il 2021. Il direttore di BMW Motorsport Marc Bongers e io abbiamo un chiaro ordine dal consiglio di amministrazione: dobbiamo posizionare la squadra in modo da poter vincere il campionato mondiale Superbike».
Il team manager ammette che puntare al titolo nel 2020 è complicato, ma la casa di Monaco di Baviera vuole che il livello si alzi sensibilmente l’anno prossimo. Nel 2021 la squadra dovrà essere pronta per lottare ai vertici.
Muir ha spiegato in quali aree il team sta lavorando per migliorare la S 1000 RR: «Durante l’inverno abbiamo ottenuto un forcellone migliorato, oltre a un telaio diverso con rigidità modificata. Stiamo anche rivedendo l’aerodinamica e ci saranno numerose nuove strategie per l’elettronica. Sta arrivando anche un aggiornamento del motore».
Un’evoluzione del motore è necessaria, dato che a Phillip Island la moto tedesca non è stata sufficientemente veloce in rettilineo. Già nello scorso campionato questo aspetto rappresentava un handicap e bisogna porre rimedio quanto prima.