Scott Redding non ritiene che Jonathan Rea sia competitivo in classe regina, viceversa Toprak Razgatlioglu. “Sono due livelli diversi”.
Jonathan Rea, cinque volte campione del mondo, è stato in passato più volte accostato alla MotoGP. Ma il pentacampione della Kawasaki avrebbe fatto bene in classe regina? Secondo un esperto come Scott Redding, cinque stagioni in Top Class, non è scontato. “Non credo. Il campionato mondiale Superbike e la MotoGP sono a diversi livelli. C’è una differenza” , ha detto il pilota Ducati in un podcast di BT Sports. “È molto raro per un pilota Superbike venire in MotoGP e fare qualcosa di speciale. Ricordo Cal (Crutchlow) e Ben Spies. Ma ora sta diventando sempre più difficile arrivare in cima”.
Scott Redding però vedrebbe di buon occhio un passaggio di Toprak Razgatlioglu in MotoGP, dato che all’età di 23 anni è ancora in tempo per il grande salto. “Toprak è uno dei piloti che potrebbe andare lontano. È molto giovane e ancora in fase di sviluppo”, ha detto il pilota inglese del team Aruba.it Racing Ducati. E sul pentacampione della Kawasaki: “Al momento è uno dei migliori piloti del Campionato mondiale Superbike e guida sulla migliore bici. Il set è buono e sa cosa deve fare. È un grande pilota che ha un grande potenziale. Ha avuto anni difficili con la Honda. Ci sono corridori che non si arrendono e che poi fanno il loro passo avanti. Johnny è uno di quei piloti. Stava guidando una Honda che era una moto molto brutta. Non si è arreso. Quando è saltato sulla Kawasaki, gli avversari non hanno avuto nessuna possibilità”.
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Ha diversi punti di forza Rea, ma per batterlo occorre trovare i punti deboli. “La forza di Johnny è che è molto intelligente e che agisce con intelligenza. Non collassa sotto pressione. È un vantaggio. Ogni pilota ha un punto debole – ha concluso Scott Redding -. Devi solo trovarlo. A Phillip Island ho visto come controlla la gara”.