George Russell lancia un amo alla Mercedes: perché non fanno come la Ferrari e puntano su un giovane per il 2021? Lui, appunto…
La Ferrari, un atto di coraggio lo ha già compiuto: quello di divorziare dal suo attuale campione Sebastian Vettel per puntare su due giovani, il nuovo arrivato Carlos Sainz a fianco del riconfermato Charles Leclerc. Ora si attende che una mossa altrettanto audace la compia anche la grande rivale Mercedes.
Almeno, se lo attende George Russell, che ha personalmente qualcosa da guadagnare da un’eventuale decisione di questo genere. Proprio lui, giovane pilota cresciuto nel vivaio della Freccia d’argento, e poi concesso in prestito alla Williams per fare il suo debutto in Formula 1, attende infatti la sua chance.
Mercedes sospesa tra la continuità…
Aspetta e spera che il team campione del mondo in carica accetti l’azzardo di lasciarsi alle spalle l’usato sicuro (leggi Valtteri Bottas) per puntare su un talento emergente in grande crescita. Lui, appunto. “Se la Mercedes ha fondato un programma per i giovani ci sarà un motivo”, sottolinea Russell ai microfoni di Sky Sport Inghilterra. “Proprio come la Red Bull e la Ferrari. L’obiettivo è quello di cercare di far crescere un pilota e portarlo al team ufficiale”.
Per Russell potrebbe essere arrivato il momento di conquistarsi questa promozione: “Ovviamente molto dipende dalla scelta di tempo”, riconosce l’inglese. “Ci sono solo due sedili in ogni squadra e ovviamente alla Mercedes ci sono Lewis e Valtteri, che negli ultimi anni hanno composto una grande coppia, capace di vincere i campionati. Per cui una parte del team penserà: ‘Perché dovremmo cambiare?'”.
…e la speranza George Russell
Un motivo ci sarebbe, appunto, quello di seguire l’esempio del Cavallino rampante: “Se guardate a quello che ha fatto la Ferrari con Carlos e Charles, loro potrebbero mantenere la continuità della stessa coppia di piloti per i prossimi quattro, cinque, sei anni. Come Danny (Ricciardo, ndr) e Lando (Norris, ndr) alla McLaren, per non parlare di Max (Verstappen, ndr) e Alex (Albon, ndr) alla Red Bull. Credo che per qualsiasi azienda mantenere una stabilità del genere sia estremamente importante. Vedere che queste squadre pensano al futuro è positivo, e vedremo cosa succederà ora”. Il segnale, nemmeno troppo implicito, è stato lanciato. Ora chissà se la Mercedes lo raccoglierà.