La prima MotoGP a tornare in pista dopo lo stop della quarantena è la Ktm: grande entusiasmo per il test al Red Bull Ring con Espargaro e Pedrosa
La Ktm è stata la prima squadra di MotoGP a tornare in pista dopo la pandemia di coronavirus, che a marzo costrinse alla cancellazione del Gran Premio del Qatar e da allora ha imposto lo stop a tutte le competizioni motoristiche.
Il costruttore austriaco ha organizzato due giorni di test privati sul circuito più vicino al suo quartier generale, il Red Bull Ring. In sella il titolare Pol Espargaro e il collaudatore Dani Pedrosa, che si sono concentrati sull’assetto e sulla ripresa di contatto con la RC16, ferma ai box ormai dallo scorso 24 febbraio.
Inevitabile la soddisfazione di riaccendere i motori: “Non credo di essere mai rimasto così a lungo lontano da una moto, specialmente da una da corsa”, ha ammesso Espargaro. “Nei primi giri è stato un po’ difficile, ma ho rapidamente ritrovato il ritmo degli ultimi test in Qatar. È stato grandioso tornare in azione e penso che tutti ce ne siamo resi conto: c’erano molte facce sorridenti nel garage”.
Presto la Ktm di nuovo in pista
A dare una mano ai piloti sono stati oltre venti tecnici, provenienti dall’Austria ma anche dalle nazioni confinanti, tutti sottoposti a tampone e risultati negativi al coronavirus. Grande assente, invece, l’altro pilota titolare Brad Binder, attualmente bloccato in Sudafrica per via delle restrizioni agli spostamenti.
La Ktm ha già in programma un’altra sessione di test privati nel prossimo futuro, in preparazione al primo Gran Premio della stagione che attualmente è previsto per il 19 luglio a Jerez de la Frontera.
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