Hamilton si arrabbia con i colleghi, Leclerc risponde: “Scusa ho sbagliato”

Charles Leclerc ha raccolto l’invito di Lewis Hamilton a far sentire la voce della F1 contro il razzismo con un lungo e accorato messaggio.

Lewis Hamilton e Charles Leclerc (Getty Images)
Lewis Hamilton e Charles Leclerc (Getty Images)

Nei giorni scorsi ha fatto molto scalpore il caso George Floyd, l’uomo di colore ucciso da un poliziotto in pubblico. In America c’è praticamente la guerra civile da quando ciò è accaduto e la rabbia non si placa.

Anche Lewis Hamilton ha voluto dire la sua scagliandosi con forza verso il proprio mondo: la F1. In questi giorni, infatti, nessun pilota ha deciso di scrivere niente sull’accaduto e la cosa non è piaciuta per niente al pilota britannico che si è arrabbiato molto con i propri colleghi per questo silenzio immotivato.

Leclerc: “Faccio fatica a trovare le parole”

Tra i primi a rispondere al britannico ci ha pensato Charles Leclerc, che ha ammesso i propri errori e ha scritto un lungo messaggio in merito: “Ad essere sincero, mi sono sentito fuori posto e a disagio nel condividere i miei pensieri sui social media sull’intera situazione ed è per questo che non mi sono espresso prima di oggi. E ho sbagliato completamente”.

Il monegasco ha poi proseguito: “Faccio ancora fatica a trovare le parole per descrivere l’atrocità di alcuni video che ho visto su internet. Il razzismo deve essere affrontato con azioni, non con il silenzio. Partecipa attivamente, coinvolgi e incoraggia gli altri a diffondere consapevolezza. È nostra responsabilità parlare contro le ingiustizie e non tacere”.

Antonio Russo

Max Verstappen, Lewis Hamilton e Charles Leclerc (Getty Images)
Max Verstappen, Lewis Hamilton e Charles Leclerc (Getty Images)
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