Il manager Alfa Romeo rivela: “Ecco perché Raikkonen corre per noi”

Il legame tra Alfa Romeo e Raikkonen sarebbe nato ben prima di fine 2018. Il team manager del Biscione ha rivelato il retroscena.

Kimi Raikkonen (Getty Images)
Kimi Raikkonen (Getty Images)

In principio fu un viaggio su un jet privato. Protagonisti di questo incontro casuale Kimi Raikkonen e Beat Zehnder, dirigente della scuderia di Hinwil. I due si conoscono dal 2001, ovvero da quando Iceman fece il suo debutto in F1 proprio con la ex Sauber.

“Quando nel 2017 finì sul podio a Silverstone con la Ferrari mi diede un passaggio sul suo aereo e così iniziammo a parlare del futuro. Gli dissi di contattarmi qualora non avesse più avuto voglia di guidare per il Cavallino o se fosse stato scaricato. Io avrei reso possibile il suo passaggio da noi”, ha svelato l’elvetico. “Negli anni abbiamo sempre discusso di un suo ipotetico ritorno”.

Alla fine l’occasione utile è arrivata con l’ingaggio a Maranello di Charles Leclerc per il 2019 e come promesso il sedile per il finlandese si è materializzato anche grazie all’entusiasmo mostrato da subito dal boss Fred Vasseur che così si è trovato un campione del mondo in casa, con uno stipendio neppure troppo oneroso, e in più aperto a collaborare con una certa regolarità in fabbrica.

“Quando a Monza nel 2018 la Ferrari decise di puntare sul monegasco per la stagione successiva, ci siamo subito trovati. Abbiamo organizzato un meeting il martedì dopo la corsa e nello spazio di due ore ci siamo accordati”, ha poi rivelato il 54enne evidenziando come le competenze meccaniche del 40enne di Espoo abbiano agevolato la connessione tra di loro. “Come detto dal suo esordio con la squadra abbiamo sempre avuto un rapporto speciale. “Il suo sguardo tecnico sulla vettura è davvero notevole, inoltre ha un approccio diretto e motivante. Nei colloqui con gli ingegneri non ha mai avuto paura di imporre la propria visione”, ha infine evidenziato.

Chiara Rainis

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