Leclerc cuore Ferrari: “Arrivato in F1 già la guardavo e la sognavo”

Charles Leclerc ha raccontato delle emozioni provate durante il suo esordio in F1 e le sensazioni provate la prima volta in Ferrari.

Charles Leclerc (Getty Images)
Charles Leclerc (Getty Images)

Charles Leclerc da più di un anno è un bambino al quale hanno regalato Disneyland nel giardino di casa. Non è un mistero che praticamente tutti i piloti del mondo sognano almeno una volta di potersi vestire con quella tuta rossa, sia pure per fare il collaudatore. Nessuno però c’era mai riuscito così così giovane a guidare quel sogno che si chiama Ferrari.

Il driver monegasco è riuscito a realizzare il proprio desiderio di guidare per la Ferrari dopo appena un anno di F1, quando alla fine di un’annata decisamente positiva in Alfa Romeo è stato subito messo sotto contratto da Maranello, che ne ha intravisto le grandi potenzialità.

Leclerc: “Tremavo sulla griglia all’esordio”

Durante una video intervista nel programma Non Mollare Mai condotto da Alex Zanardi, Charles Leclerc ha così raccontato: “Sicuramente c’è pressione e si sente una grande responsabilità, ma non dipende dall’età perché quando si guida una Ferrari c’è sempre un grande senso di responsabilità. Parto dal presupposto che ogni volta che mi metto in macchina devo lavorare sodo e se faccio il massimo allora i risultati poi arrivano”.

Il pilota della Ferrari ha poi proseguito: “Quando ho fatto il mio esordio in F1 è stato difficile, tremavo sulla griglia perché era veramente un sogno che si stava realizzando. L’avevo sognato mille volte. Quando sono arrivato in F1 guardavo già la macchina rossa sognando di stare lì. L’anno dopo mi sono ritrovato con loro ed è stato un grandissimo onore”. Anche da queste parole traspare la grande emozione provato dal talento di Monaco nel vestire quella tuta sognata e rincorsa per tutta la vita.

Antonio Russo

Ferrari - Charles Leclerc (Getty Images)
Ferrari – Charles Leclerc (Getty Images)
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