Charles Leclerc ha raccontato delle tante persone che ha perso nella sua vita e di ciò che lo ha spinto sempre ad andare avanti.
Charles Leclerc sinora ha avuto tanto dalla vita nonostante la sua giovane età, ma allo stesso tempo è stato anche privato di tante cose. In questi ultimi anni, infatti, il monegasco ha perso in rapida successione prima il suo migliore amico Jules Bianchi, poi il padre e l’anno scorso l’amico Antoine Hubert.
In molti casi il pilota della Ferrari si è ritrovato a dover correre a breve distanza dopo aver perso una persona cara. Anche nel 2019 ad esempio, dopo la morte di Hubert a Spa Leclerc ha corso il giorno successivo riuscendo a cogliere la prima vittoria in carriera in F1, poi dedicata al driver scomparso.
Leclerc: “Le morti di papà e Jules mi hanno reso più forte mentalmente”
Durante la trasmissione Non Mollare Mai condotta da Alex Zanardi, Charles Leclerc ha così raccontato: “Quando guidi una macchina che ti permette di dimostrare quanto vali vuoi fare bene quindi la pressione c’era, ma per me è stato un grandissimo onore. Mentalmente la morte di papà e di Jules mi ha reso più forte e mi ha anche fatto capire che c’è altro nella vita oltre il motorsport”.
Il pilota monegasco ha poi proseguito: “Correre mi ha sempre fatto bene, sia quando ho perso papà, che quando ho perso Jules. Ogni volta che sono in una macchina sono contento, è la mia passione. Sono felice di guidare. L’unica cosa di diverso con Antoine è che ogni volta che passavamo sul luogo dell’incidente mentalmente era molto difficile”.
Antonio Russo
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One month to go to the first race of the season. I cannot wait to be back in the car