Danilo Petrucci ammette che, nemmeno in caso di mancato rinnovo di Andrea Dovizioso, potrà rimanere pilota ufficiale della Ducati in MotoGP
Per Danilo Petrucci non ci sono più chance. Nemmeno l’unico posto ancora disponibile alla Ducati di MotoGP, quello a fianco del già confermato Jack Miller, tiene accesa la pur flebile fiammella della speranza di rimanere pilota ufficiale della Rossa.
Con ogni probabilità, infatti, quel sellino è destinato ad Andrea Dovizioso, sempre che si trovi un accordo sul taglio di stipendio propostogli dalla Casa bolognese. Ma anche se, clamorosamente, alla fine il rinnovo con Desmodovi saltasse, il piano B non sarebbe Petrux, bensì Pecco Bagnaia, pronto a incassare anche lui la promozione dal team satellite Pramac, come già toccato a Miller.
La Ducati MotoGP lascia Danilo Petrucci
Le strade di Borgo Panigale, per Danilo, sono insomma sbarrate, qualunque cosa accada. E, per la prima volta, è stato lui stesso ad ammetterlo, con chiarezza e anche una puntina di comprensibile rammarico. “La Ducati ha deciso di non continuare il nostro rapporto”, ha rivelato ai microfoni del Tgr Umbria.
E pensare che, appena dodici mesi fa esatti, il suo sodalizio con la Ducati toccava l’apice massimo: quel trionfo in casa, al Gran Premio d’Italia al Mugello. “Soltanto un anno fa vincevo”, rimarca il centauro di Terni, “quindi vorrei continuare a vincere ancora. Li ringrazio per l’esperienza, c’è ancora quest’anno in cui possiamo toglierci delle soddisfazioni, quindi sono fiducioso e spero che cominci presto”.
Le alternative: Aprilia o Superbike
Eppure, nel contesto di questo mercato piloti 2021 che così rapidamente si sta andando a comporre, prima ancora che inizi di fatto il campionato 2020, non c’è tempo per fermarsi a contemplare cosa sarebbe potuto essere. Bisogna guardare avanti, come fa appunto Petrucci: “È chiaro che mi dispiace, ma il mio obiettivo è rimanere in MotoGP”, chiosa.
E di posti a sua disposizione per rimanere in MotoGP ne è rimasto solo uno: quello della Aprilia, che lo considera la prima alternativa nel caso in cui l’attuale capitano Andrea Iannone fosse costretto a fermarsi, per un’eventuale conferma della sospensione dalle gare per il caso doping. A quel punto Petrucci potrebbe subentrare al connazionale. Altrimenti, non gli resterebbe che accettare il passaggio al Mondiale Superbike. Sempre con la Ducati, ma non sarebbe certo la stessa cosa.
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