Valentino Rossi è tornato a parlare di quel tormentato passaggio che lo traghettò dalla super-vincente Honda ad una Yamaha all’epoca in crisi.
Nella carriera di Valentino Rossi uno dei momenti più importanti è stato sicuramente il suo passaggio dalla Honda alla Yamaha. Il Dottore in quel momento storico era il pilota di riferimento in MotoGP che guidava la migliore moto e decise di passare al team di Iwata, che in quel momento stava vivendo uno dei momenti più grigi della sua storia.
La Yamaha, infatti, prima dell’arrivo di Valentino Rossi veniva da più di un anno senza successi, ma con il #46 riuscì a ritrovare subito la via della vittoria con l’affermazione nella prima gara dell’anno in Sud Africa. Il rider di Tavullia, inoltre, contro ogni pronostico riuscì anche a vincere il titolo al primo colpo.
Oggi, a distanza di tanti anni da quella scelta, Valentino Rossi è tornato a parlarne in un’intervista rilasciata ad Alex Zanardi nel programma Rai, Non Mollare Mai: “Il passaggio in Yamaha è stata una grandissima soddisfazione perché ho dimostrato a tutti che non vincevo per la moto. Io all’epoca ho fatto un po’ una scelta da matti, è un po’ come se adesso in F1 Hamilton lasciasse la Mercedes per andare a correre con la McLaren. Anche la Honda non ci credeva, quando hanno capito che non firmavo mi hanno chiesto se stavo andando per davvero con la Yamaha“.
Il Dottore ha poi proseguito: “A rivederlo adesso è stato da matti, però è stato bellissimo. Quella è la soddisfazione più grande della mia carriera. Tante persone si sono riviste in quella cosa e hanno sognato con quella cosa”.
Antonio Russo
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