Il 10 e l’11 giugno la Aprilia riaccende i motori per un test a Misano. Il 23 e 24 giugno altri due giorni di prove, insieme pure a Ducati e Ktm
Con l’ufficializzazione del primo calendario 2020 della MotoGP, che prenderà il via il 19 luglio prossimo a Jerez de la Frontera, parte il conto alla rovescia per tutte le squadre della classe regina al Motomondiale. Che, nei prossimi giorni, manderanno in pista le proprie moto e i propri piloti per scrollarsi di dosso la ruggine dovuta alla lunga inattività durante la quarantena.
In questi giorni si è già rivisto a Misano Adriatico Valentino Rossi con i suoi ragazzi della VR46 Academy, ma in sella alle moto da Superbike. Per riaccendere i motori di una MotoGP bisognerà attendere invece il 10 e l’11 giugno: una due giorni che vedrà protagonista la Aprilia, sempre sullo stesso circuito intitolato a Marco Simoncelli.
Comincia Aprilia, poi Ducati e Ktm
La Grand Prix Commission ha infatti concesso alla Casa di Noale una deroga per recuperare i test che non era stata in condizione di compiere con il modello 2020 della sua RS-GP. In azione ci sarà il collaudatore Bradley Smith, mentre non potrà essere presente il titolare Aleix Espargarò. Le difficoltà per raggiungere l’Italia da Andorra, dove risiede, sono ancora notevoli, e anche se lui sarebbe stato disponibile a percorrere tutti i 1240 km di distanza in automobile, per ora si è preferito soprassedere.
Nel box si accomoderà dunque l’altro collaudatore Lorenzo Savadori, che però non guiderà l’ultima versione della Aprilia MotoGP, ma la supersportiva stradale Rsv4. Espargarò si unirà invece alla squadra in occasione del prossimo test, programmato per il 23 e 24 giugno dal marchio veneto insieme alla Ducati e alla Ktm. Altre due giornate di prove che avvicineranno ulteriormente le squadre ufficiali alla ripresa vera e propria dei Gran Premi di MotoGP. E l’attesa sale.
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