L’ex patron della Formula 1, Bernie Ecclestone, avvisa Lewis Hamilton: dovrà accettare di rinnovare con la Mercedes con uno stipendio molto ridotto
I giorni in cui Lewis Hamilton poteva permettersi di guadagnare cifre da capogiro dal suo contratto con la Mercedes sono finiti. Questo, almeno, è il punto di vista di uno che di Formula 1 e di soldi se ne intende parecchio: l’ex patron del massimo campionato a quattro ruote, Bernie Ecclestone.
“Lewis non porterà mai più a casa 50 milioni di euro all’anno”, è stata la sentenza di Mr E ai microfoni del quotidiano svizzero Blick. La ragione, naturalmente, va identificata nella crisi economica che ha fatto seguito alla pandemia di coronavirus, che ha colpito duro sulle casse delle grandi Case automobilistiche, costringendole a tagliare i costi e a rivedere i propri budget, a partire da quelli destinati al mondo delle corse.
Ecclestone prevede una riduzione dell’ingaggio di Hamilton
E anche la Freccia d’argento non fa eccezione. Il gruppo Daimler si troverà costretto a limitare le spese della propria scuderia di Formula 1 e dunque a ribassare anche il principesco ingaggio del campione del mondo in carica. Che non avrà altra scelta se non accettare di mettersi in tasca meno milioni, pur di restare al volante della macchina più desiderata del campionato.
“Tutti i piloti dovranno accettare tagli significativi”, prosegue Ecclestone. “L’età dell’oro è finita”. Bernie avverte dunque Lewis: è meglio che non continui a “giocare a poker” con la Mercedes, tirando la corda nella trattativa per il rinnovo del suo attuale contratto, in scadenza a fine stagione, ma che si rassegni semplicemente a mettere la firma. Pur incassando di meno.
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