Scott Redding vuole puntare al titolo mondiale Superbike e sognare un ritorno in MotoGP con il team Ducati.
Scott Redding ha parlato delle sue aspettative per la sua prima stagione nel Mondiale Superbike. L’obiettivo non può che essere uno solo: vincere il titolo con la Ducati. Dopo l’addio nel 2018 alla MotoGP ha gareggiato nel BSB, dove ha conquistato il titolo nella sua prima stagione.
Alla luce delle sue potenzialità il team Aruba.it Racing lo ha chiamato per sostituire Alvaro Bautista e il suo debutto nel campionato delle derivate di serie non poteva essere migliore. Anche se è stato corso un solo round per via dell’epidemia di Covid-19, Redding è salito sul podio lasciando ottime sensazioni.
In un’intervista a Corsedimoto.com il pilota britannico ha ammesso di essersi pentito di aver lasciato la MotoGP, ma la decisione ha portato dei vantaggi: “Mi sono pentito di aver lasciato la MotoGP. Ma la BSB mi ha riportato la voglia di correre. Mi sono ritrovato a vincere, ho recuperato la giusta energia. Ora l’obiettivo è vincere il titolo e dedicarlo alla Ducati”. Tuttavia, non si chiude la porta a un possibile ritorno in MotoGP se si verificassero le circostanze: “Sarebbe un sogno unirmi al team ufficiale Ducati in MotoGP, penso di meritare un’opportunità”.
Obiettivo mondiale nel 2020
Raggiungere questo obiettivo non sarà facile, con Jonathan Rea e Kawasaki a fargli da ostacolo, forte di cinque titoli consecutivi. “Sa che sto cercando di vincere e non lo considero imbattibile. C’è un grande rispetto tra di noi”.
Scott Redding ha anche parlato del suo primo contatto con la Ducati. Il britannico assicura di essersi sentito subito a suo agio. “Non sono mancati problemi, data la mia costituzione. Uno degli obiettivi durante la quarantena era di perdere qualche chilo, anche se senza competizione non è facile seguire la solita routine”.
Alla fine di questo mese si svolgerà un test privato sul circuito di Misano. E all’inizio di agosto il campionato SBK tornerà in azione sul Circuito de Jerez: “Non vedo l’ora di vedere di nuovo la squadra e salire sulla moto”, ha oncluso Redding. Guardando al futuro, non sa se il suo rapporto con la Ducati sarà molto lungo. Ci sarà sempre la tentazione di cambiare marchio. “Sembra interessante cambiare il marchio dopo circa tre anni. Poi vedi il vero potenziale di un pilota”.