Mentre Leclerc e i più alti dirigenti della Ferrari si tagliano lo stipendio per la crisi economica, Vettel pretende di incassare tutto l’ingaggio
La prospettiva, ormai confermata, di essere appiedato a fine stagione ha fatto evidentemente perdere a Sebastian Vettel qualsiasi volontà collaborativa nei confronti della squadra. Tanto che il pilota tedesco ha deciso di non aderire ai tagli volontari dello stipendio accettati da tutti gli uomini più importanti della Rossa, per far fronte alla crisi economica generata dal coronavirus.
A beneficio dell’equilibrio dei bilanci dell’azienda, in altre parole, i vertici del Cavallino rampante hanno accettato di ridursi l’ingaggio. “Il valore complessivo di questi interventi”, ha raccontato Maranello, “si avvicina ai 2 milioni di euro, cui contribuiscono il presidente, l’amministratore delegato e i membri del consiglio di amministrazione con la rinuncia ai propri compensi per il resto dell’anno, e il senior management team che ha destinato a questa causa il 25%”.
Leclerc si taglia lo stipendio, Vettel no
Come la prima linea dei dirigenti, anche Charles Leclerc ha deciso di fare la sua parte, accettando una sforbiciata del 25%: questo significherà che, invece di percepire interamente i circa 10 milioni di euro per questa stagione, previsti dal suo attuale contratto, ne incasserà appena (si fa per dire) 7,5. L’unico a non aderire a questa decurtazione, come detto, è stato appunto Vettel, che ha invece preteso che gli venissero versati per intero tutti e 25 i milioni concordati per quest’anno.
Già in passato, ad una precisa domanda sulla volontà di tagliarsi lo stipendio, il quattro volte iridato aveva nicchiato: “Quello che ci faccio sono affari miei, non mi piace esporre in piazza queste questioni solo per far brillare la mia immagine”. Facile immaginare che Seb non abbia avuto alcuna intenzione di venire incontro ad una Scuderia che non lo ha riconfermato, senza troppi complimenti. Ma, se l’atteggiamento di Vettel nei confronti della Ferrari è ormai diventato di ripicca, forse gli osservatori che ipotizzano una prevedibile guerra interna al box con Leclerc in questa stagione potrebbero non essere così lontani dalla verità.
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