La Ferrari Driver Academy risponde alla richiesta della FIA di fare qualcosa per l’automobilismo al femminile e lancia un nuovo progetto.
La FDA sarà partner ufficiale del “FIA Girls on Track – Rising Stars“, il programma lanciato dalla Women in Motor Sport Commission federale con l’obiettivo di dare una mano alle ragazze con un’età compresa tra i 12 e i 15 anni che sognano di combattere alla pari dei maschietti sulle piste di tutto il mondo e ad alto livello.
Nata nel 2009 l’accademia ha fatto sbocciare numerosi talenti come Antonio Giovinazzi, o Charles Leclerc, quest’ultimo vincitore dei GP di Belgio e Italia 2019 e ormai driver di riferimento della Rossa,
“Crediamo fermamente nella crescita e nello sviluppo dei talenti in erba nel motorsport, come testimonia l’impegno ultradecennale in Driver Academy, rivolto non soltanto alla pura e semplice selezione dei migliori piloti, ma anche alla loro formazione culturale, tecnica ed etica”, ha affermato il team principal Mattia Binotto. “Di conseguenza ci è sembrato doveroso fare uno sforzo ulteriore allargando il nostro raggio d’azione al mondo delle donne che vogliono cimentarsi nelle competizioni dove, sebbene in teoria non esistano barriere di genere, è un fatto che l’accesso per loro sia certamente più difficile”.
Il piano non sarà del tutto dissimile a quello in un uso per gli uomini, anche se spesso ad andare avanti con la Ferrari sono stati i figli di, vedasi i vari Alesi, Schumacher o lo stesso Stroll (ndr. in questo caso a pesare però sono stati i soldi). Al termine di una lunga selezione che coinvolgerà i tecnici di Maranello, oltre alle Associazioni sportive nazionali legate alla Federazione, la Casa modenese potrà scegliere tra i 4 elementi arrivati in finale una promessa da inserire nel suo vivaio. Ovviamente disporre di una quota rosa non basta. La giovane dovrà essere schierata in uno dei campionati nazionali di Formula 4.
Chiara Rainis