Il pilota di F1 si schiera contro il razzismo e i suoi follower lo abbandonano

Il pilota della McLaren Lando Norris lancia un appello sui social network contro il razzismo. E per tutta risposta molti utenti smettono di seguirlo

Lando Norris (Foto Clive Mason/Getty Images)
Lando Norris (Foto Clive Mason/Getty Images)

Una brutta vicenda, quella che ha coinvolto Lando Norris a seguito della sua decisione di aderire alla campagna di Black Lives Matter, che a partire dagli Stati Uniti, a seguito dell’uccisione di George Floyd, ha lanciato il suo grido contro il razzismo in tutto il mondo.

Il 20enne della McLaren ha raccolto e rilanciato l’appello a firmare le petizioni e a “fare qualcosa, intraprendere delle azioni” dapprima durante le sue dirette streaming sulla piattaforma Twitch, poi anche ai suoi 430 mila follower su Twitter. Ma la reazione di una buona parte dei suoi tifosi lo ha lasciato sbalordito, purtroppo in negativo.

Quelli a cui non piace l’appello di Norris contro il razzismo

“Quello è stato il giorno in cui più persone hanno deciso di smettere di seguirmi sui miei canali social network”, racconta ai microfoni del quotidiano inglese Evening Standard. “Perciò è stato strano. Ho cercato di fare quello che ritenevo buono e giusto, ma molte persone non ci credevano. E, se non ci credevano, sono felice che abbiano smesso di seguirmi”.

Il parere contrario di alcuni dei suoi appassionati non ha infatti modificato di un millimetro il punto di vista di Norris: “Ho visto alcune persone che vogliono fare gli anticonformisti solo per dire qualcosa di diverso. Ma io cerco di trarre il massimo dall’opportunità che mi viene data di prendere posizione di fronte alle persone a favore di ciò in cui credo. Di ispirare gli altri e far loro credere di più in queste cose. Tutto ciò che posso fare per persuaderli a credere nelle cose giuste, cercherò di farlo”. Alla faccia degli unfollow.

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Lando Norris (Foto Clive Mason/Getty Images)
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