Sebastian Vettel arriverà alla Mercedes? E Toto Wolff rimarrà team principal? Sul futuro della Freccia d’argento (e suo personale) il boss non si sbilancia
Tante parole, ma pochissima chiarezza. Le dichiarazioni di Toto Wolff sul futuro suo personale e della Mercedes rimangono piuttosto sibilline, sia quando parla del rinnovo del suo contratto come team principal, sia quando si avventura sul complesso terreno del mercato piloti.
L’impressione è che dietro a queste frasi di facciata e di circostanza si nascondano delle decisioni già prese e potenzialmente clamorose, che il manager austriaco non è però ancora pronto a comunicare ufficialmente. Partiamo dallo scenario più discusso e affascinante di questi mesi: l’eventuale passaggio di Sebastian Vettel alla Freccia d’argento.
Vettel alla Mercedes? Wolff non chiude (e non apre)
Un’ipotesi sulla quale il direttore tecnico James Allison prima (“Difficile da immaginare”) e il pilota Valtteri Bottas poi (“Non lo stanno considerando”) hanno gettato acqua sul fuoco. Ma che Wolff ancora si rifiuta di smentire categoricamente. Il boss dei campioni del mondo preferisce un giro di parole che dice tutto e niente.
“Mi attengo a quello che ho dichiarato in precedenza”, risponde ai microfoni del quotidiano Oesterreich. “Sebastian è un quattro volte campione del mondo, che ha aiutato a definire l’ultimo decennio della Formula 1 ed è ora sorprendentemente disponibile sul mercato. Al momento, però, ci concentriamo sui nostri piloti. Sebastian non è la nostra prima priorità, ma non si può mai escluderlo”.
Toto non rivela il suo futuro
Una rassicurazione ai suoi piloti? Un depistaggio? Un semplice complimento all’amico Seb, ma senza conseguenze concrete? Difficile interpretare le parole di Wolff. Così come il team principal resta sul vago quando la stessa testata gli chiede quanto a lungo rimarrà sulla sua attuale poltrona.
“Sicuramente fino alla fine della stagione”, è l’unica certezza che riesce ad esprimere. “Ma ora sono all’ottavo anno in questo ruolo e abbiamo vinto il titolo sei volte. Devo anche chiedermi se io sia ancora l’uomo migliore per questo ruolo. La mia motivazione, la mia energia sono allo stesso livello di prima? Perché non voglio scivolare da molto bravo a semplicemente bravo”.
Anche in questo caso, Wolff non vuole rivelare troppo, però in controluce tra queste dichiarazioni si intravedono la trattativa con il nuovo amministratore delegato del gruppo Daimler, Ola Kallenius, e la tentazione di abbracciare il progetto Aston Martin del suo amico Lawrence Stroll, di cui ha già acquistato un pacchetto azionario. E chissà quale reale intenzione si nasconde davvero dietro a queste risposte.
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