La Red Bull e Max Verstappen sono reduci da due successi di fila nel GP di casa in Austria. Se si ripetessero, volerebbero in testa al campionato di F1
“Sarà la prima volta che il Mondiale parte in Austria, sarà la prima che propone due gare di fila sullo stesso circuito, e la prima in cui esisterà il Gran Premio della Stiria. E noi ne siamo molto, molto orgogliosi”. Parole e musica di Helmut Marko, plenipotenziario della Red Bull, che già gongola all’idea che questo tormentato campionato del mondo 2020 di Formula 1 scatterà proprio a casa sua.
Su quel circuito che un tempo si chiamava Spielberg, poi A1-Ring, oggi Red Bull Ring, poiché è stato acquisito proprio dall’azienda dei Bibitari di Dietrich Mateschitz. E questo inedito avvio di stagione all’insegna delle prime volte, che si dipanerà tra il Gran Premio d’Austria del 5 luglio e il bis del Gran Premio della Stiria del 12, potrebbe tranquillamente regalarci un altro scenario mai visto prima, almeno nella più recente epoca ibrida della massima serie automobilistica. Ovvero, Max Verstappen davanti a Lewis Hamilton nella classifica piloti.
En plein Red Bull in Austria
Non è un’ipotesi così peregrina, e non soltanto per il fattore campo. Oltre a giovarsi dell’aria di casa, infatti, le Lattine avranno dalla loro parte, all’avvio del campionato, un circuito la cui configurazione si è dimostrata negli ultimi anni estremamente favorevole a loro e sfavorevole alla Mercedes. Lo dimostra il palmares: nelle scorse due stagioni la Freccia d’argento ha portato a casa appena un terzo posto con Bottas, ma in compenso ha accumulato tre ritiri su quattro per guasti tecnici (un’anomalia assoluta, per l’inaffondabile corazzata anglo-tedesca).
Nelle stesse due edizioni, invece, Verstappen si è aggiudicato il bottino pieno, due successi su due: sia nel 2018 con il motore Renault che l’anno passato con il propulsore Honda. Inevitabile, dunque, che la RB16, la quale del resto si è ben difesa sin dai test pre-campionato di Barcellona, parta con i favori del pronostico nelle prime due gare a domicilio. Se la doppietta di trionfi in Austria si trasformasse in un poker, stavolta la Red Bull potrebbe proiettarsi davanti a tutti e cominciare la corsa all’iride con il piede giusto. La fuga non è più soltanto un sogno indecente.
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