Il Coronavirus ha mandato in crisi diverse aziende. Tra le vittime illustri della F1 la McLaren che ora starebbe pensando di mettere in vendita alcune sue quote.
Quelli post-Covid si stanno rivelando tempi bui per tutti e pure le realtà che prima della pandemia sembravano solide hanno cominciato a vacillare. Una di queste è la scuderia di Woking che da subito costretta a mettere in cassa integrazione buona parte del personale prima di procedere a 1200 licenziamenti, si è dovuta addirittura appellare alla bontà d’animo dei suoi piloti impegnati nel Circus Carlos Sainz e Lando Norris, poi ben disposti ad aiutare decurtandosi lo stipendio.
A distanza di qualche mese dalla fase emergenziale, il tracollo economico dato dal fermo mercato dell’auto e dall’assenza di competizioni, avrebbero però obbligato la McLaren a compiere un passo ulteriore nella speranza di non chiudere i battenti. La storica equipe di F1 avrebbe deciso di mettere in vendita il 30% delle quote per trovare nuova liquidità e non soccombere.
Secondo quanto diffuso da Sky News, il programma di vendita coinvolgerebbe solamente il dipartimento corse della compagnia britannica, dunque, quello che si occupa della massima serie a ruote scoperte e dalla IndyCar.
Chiara Rainis
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