Dopo il pungente post di Hamilton su Instagram il talent scout Red Bull Marko ha promesso azioni legali nei confronti dell’inglese.
Sembrava un episodio da nulla, uno di quelli a cui siamo abituati e che specialmente in questo periodo di calma piatta regalano un po’ di pepe e fanno parlare la rete. Ed invece il botta e risposta a distanza avvenuto di recente tra Lewis Hamilton ed Helmut Marko potrebbe risolversi a carte bollate.
Per chi non avesse seguito la vicenda la riassumiamo brevemente. Nel corso di un’intervista alla tv tedesca RTL, il super potente uomo Red Bull aveva definito il “suo” Max Verstappen favorito all’iride 2020 in quanto focalizzato al 100% sulle corse e non distratto dalle faccende sociali come qualcun altro.
Sentitosi tirato in ballo Hamilton, che ultimamente si sta battendo per i diritti civili di mezzo mondo, aveva prontamente replicato al 77enne con un post piuttosto duro pubblicato su Instagram e poi cancellato in cui esortava l’austriaco a “svegliarsi e a battersi contro il razzismo”.
“Sono profondamente rattristato dal sapere che consideri la lotta per la parità di trattamento tra neri e bianchi come una distrazione”, l’attacco del campione della Mercedes che già aveva lanciato una frecciata ai suoi colleghi in F1, rei di guardare in silenzio e di non agire in alcun modo contro gli abusi nei confronti delle persone di colore e delle minoranze.”Quello che per te è un gioco, per me sono stati i tifosi che si presentavano in circuito con la faccia nera per offendere la mia famiglia, o il bullismo subito in infanzia e in adolescenza”.
Contattato da La Gazzetta dello Sport per chiarire il proprio punto di vista sulla faccenda il buon Helmut ha negato tutto promettendo a Lewis un appuntamento in tribunale.
Era una fake news – Alla luce di questa deriva legale, l’autore dell’errore, si è fatto vivo scusandosi pubblicamente. In pratica il sito EssentiallySports.com aveva riportato una falsa citazione proveniente da un profilo Twitter non autentico causando il caos di cui sopra.
Chiara Rainis