Sfruttando una falla regolamentare, la Racing Point già molto simile alla vecchia Mercedes, potrebbe fare un passo ulteriore.
Qualche tempo fa nella fabbrica di Silverstone si erano addirittura presentati i delegati della Federazione per verificare se ci fosse del fondo di verità nelle indiscrezioni che volevano la nuova Racing Point come una sorta di copia della vecchia Mercedes W10 . Allora tutto l’affaire si era concluso a tarallucci e vino, come ormai prassi per qualsiasi indagine avviata dalla FIA, in quanto l’ex Force India aveva, a quanto pare, dimostrato l’esistenza di un progetto partorito dalla mente dei propri tecnici.
Ma nelle ultime ore una notifica federale avrebbe scatenato una nuova ondata di polemiche. Cosa è successo? In pratica il nuovo regolamento approvato dopo lo scoppio dell’emergenza Coronavirus e che di fatto sancisce il congelamento delle vetture in uso fino al 2022, stagione della rivoluzione, avrebbe una parte oscura che potrebbe favorire proprio la “Rosa” e l’Alpha Tauri.
Occorre specificare che il blocco allo sviluppo delle monoposto è stato posto sulla monoscocca, il roll-bar, le sospensioni, la trasmissione, i freni, alcune parti aerodinamiche, l’alimentazione, l’idraulica, i serbatoi dell’olio, il raffreddamento, il sistema elettronico e di idratazione del pilota, gli estintori e gli strumenti usati per il pit-stop. D’ora in avanti, quindi, qualsiasi revisione del genere potrà essere concessa soltanto per comprovate ragioni di sicurezza o tramite l’utilizzo di al massimo 2 token.
E qui c’è l’inghippo. Le scuderie di cui abbiamo parlato, per aggirare l’ostacolo, nel 2021 potrebbero optare per una trasformazione completa. Cosa significa questo? In pratica se, ad esempio, la RP20 oggi monta cambio e sospensioni delle Frecce d’Argento versione 2019, trovandosi nell’impossibilità di fare altrettanto il prossimo campionato con le parti della W11 2020, potrebbe decidere di ereditarne l’intero retrotreno senza dover spendere alcun gettone visto che si tratta di un elemento già omologato.
Secondo quanto diffuso da Motorsport.com già un paio di avversarie avrebbero domandato spiegazioni ai piani alti. Prepariamoci quindi ad un’estate calda con le solite polemiche su chi vuole imbrogliare, come e perché.
Chiara Rainis