Pol Espargarò entusiasta di intraprendere questa nuova sfida con un calendario inedito. Ma preannuncia le difficoltà per tutti i piloti del Motomondiale.
Pol Espargaró, pilota della Red Bull KTM, si rammarica che il calendario 2020 non approderà in ogni angolo del mondo, ma allo stesso tempo non vede l’ora di intraprendere questa nuova sfida. Il pilota KTM si pone l’obiettivo di chiudere l’avventura con la casa austriaca nel migliore dei modi prima del passaggio in HRC. “Siamo tutti molto entusiasti perché c’è stato un momento in cui tutti pensavamo che quest’anno non ci sarebbero state gare. Chiunque sostenga il contrario non è onesto”, ha detto in una video intervista a Motogp.com.
Del resto non gli si può dare torto. Tra marzo e aprile sembrava tutto incerto nel mondo dello sport. Fortunatamente Dorna ha lavorato sodo e ci ha sempre creduto. “All’epoca stavamo già parlando del 2021, ma Dorna ha lavorato duramente per ottenere un calendario. Questo non è globale come al solito, ed è ovviamente un peccato, perché vogliamo mostrare il nostro sport in tutti gli angoli del mondo. Tuttavia, dobbiamo essere felici di poter tenere le date confermate e forse anche più week-end”.
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Una stagione ostica per tutti
Infatti aumentano le possibilità di avere almeno una gara fuori dal Continente europeo tra novembre e la prima domenica di dicembre. Sarà per i piloti una sfida inedita, con gare ravvicinate, condizioni climatiche estreme e gare ripetute sullo stesso circuito in molte occasioni. “Certo che diventa difficile, il calendario è molto pieno, tre gare di fila non sono un gioco da ragazzi. Sarà fisicamente impegnativo e dobbiamo stare molto attenti ed evitare infortuni. Allo stesso tempo, dobbiamo essere veloci in tutte le gare. Tutto deve essere al posto giusto, perché il successo dipende non solo dal pilota, ma anche dal team, dalla moto e da ogni singolo membro del team. Tutti devono rimanere concentrati – ha concluso Pol Espargarò – e la cosa più importante è che restiamo uniti, perché sarà una stagione difficile”.