Restano gravi ma stabili le condizioni di Alex Zanardi. Da oggi la prima riunione medica per valutare il suo risveglio dal coma farmacologico
Anche la terza notte trascorsa da Alex Zanardi nella terapia intensiva del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena ha confermato la stabilità delle sue condizioni cliniche. Gravi, a livello neurologico, ma comunque sempre invariate.
Lo conferma l’ultimo bollettino medico diffuso dall’ospedale senese alle 11:30 di oggi: “Il paziente è sedato, intubato e ventilato meccanicamente e la prognosi è riservata. L’équipe multidisciplinare che lo ha in cura valuterà nei prossimi giorni eventuali azioni diagnostico-terapeutiche da intraprendere”.
Inizia il percorso verso il risveglio di Alex Zanardi
Proprio i prossimi giorni rappresenteranno infatti un passaggio chiave per la guarigione del campione bolognese dai traumi riportati nell’incidente in handbike di venerdì scorso. Già oggi lo staff dei medici, infatti, terrà la prima riunione per iniziare a discutere quando si potrà ipotizzare di risvegliare Zanardi dal coma farmacologico.
“Pensiamo più nei prossimi giorni che nelle prossime ore. Al cervello serve tempo e riposo”, ha dichiarato il professor Sabino Scolletta, direttore del reparto emergenza e urgenza, ai microfoni di Sky Tg24. “Ha ancora necessità di essere sedato e attaccato alla macchina, ma siamo molto contenti. Continuiamo il neuromonitoraggio che anche stanotte ha segnato parametri di stabilità, ma serve cautela, il cambiamento potrebbe essere repentino. Nel complesso le condizioni generali restano stabili e noi siamo soddisfatti per questo quadro clinico”.
La stabilità è una buona notizia
Questa settimana, dunque, Alex potrebbe vedere ridotta o addirittura sospesa la sua sedazione: a quel punto si potrà valutare realmente l’entità dei danni a livello neurologico ed eventualmente anche alla vista. Ma il fattore tempo resta un alleato importante per l’ex pilota di Formula 1.
“Ogni momento che passa conforta i nostri clinici, la stabilità è importante”, conferma il direttore sanitario Roberto Gusinu alla trasmissione televisiva Italia Sì su Rai 1. “Sul quadro neurologico non possiamo fare previsioni perché il paziente è profondamente sedato. Si è presentato con un profilo neurologico veramente grave, potremo solo valutare in un secondo momento”.
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