Paolo Simoncelli, papà di Marco, racconta l’apertura del centro diurno intitolato al Sic, che dai giorni scorsi ospita alcuni ragazzi disabili
È finalmente realtà la Casa Marco Simoncelli, il centro diurno per disabili intitolato all’indimenticato campione motociclistico e costruito tra le colline di Coriano, il suo paesino natale in Emilia Romagna. Nei giorni scorsi, infatti, i ragazzi della comunità di Montetauro hanno iniziato a trascorrere le prime notti in questo luogo che li accoglierà e si prenderà cura di loro.
A raccontare i primi giorni di apertura del centro è stato Paolo Simoncelli, padre di Marco, team principal della Sic58 Squadra Corse, ma anche primo promotore, insieme a tutta la sua famiglia e agli amici più stretti, di questo centro: “Si, i ragazzi di Montetauro insieme a Letizia, che si prende cura di loro h24, passeranno la loro prima notte nella nuova casa!”, scrive. “Mi fermo e vengo accolto dall’abbraccio di Ciccio che non mi lascia più, entro e mentre saluto gli altri ragazzi mi si avvicina Rollo tutto sorridente che, cercando un mio abbraccio, mi dice: ‘Ce l’abbiamo fatta!’ È per me un’emozione pazzesca. Sì, ci siamo riusciti”.
Il progetto intitolato a Marco Simoncelli è realtà
Per Paolo Simoncelli, ma anche per tutta la comunità stretta intorno al ricordo e all’ispirazione di suo figlio Marco, è un momento davvero speciale. Il coronamento di un sogno e soprattutto di molti anni di lavoro per raccogliere i fondi e costruire la Casa dedicata al Sic.
“Mentre risalgo in macchina insieme a mia moglie Rossella penso a tutti quelli che hanno creduto in noi, in questo grande progetto nel nome di Marco”, prosegue Simoncelli Senior. “Sono felice, orgoglioso di ciò che abbiamo fatto e dovete esserlo anche tutti voi che avete in qualsiasi modo contribuito. È tarda serata quando mi arriva un messaggio da Letizia che cita testuali parole: ‘Panorama stupendo, proprio un bel regalo! I ragazzi contenti: chi riesce a metterli a letto stasera?'”.