Il direttore generale di Ducati Corse, Gigi Dall’Igna, parla di trattativa “arenata” con Andrea Dovizioso. E ammette di aver sentito Jorge Lorenzo
Gigi Dall’Igna, come tutta la Ducati, ieri è tornato in pista, per i primi test collettivi post coronavirus, sul circuito di Misano. Insomma, è tornato a fare il suo vero lavoro di direttore generale del reparto corse, dopo essersi dedicato, durante la quarantena, soprattutto alle questioni burocratiche.
“Purtroppo la maggior parte del tempo è stata spesa a fare ‘il brutto'”, racconta ai microfoni della Gazzetta dello Sport, “rinegoziare contratti con sponsor, piloti, consulenti. È stato, e sarà ancora, un anno difficile da digerire per tutti”.
Ma questo lavoro di trattativa non è ancora concluso: anzi, per la Ducati è appena cominciato. Perché se uno dei due sellini è già stato assegnato a Jack Miller, sull’altro si sembra giunti ad una condizione di stallo. Il primo obiettivo è naturalmente quello di rinnovare il contratto con Andrea Dovizioso, ma sembra tutt’altro che semplice da raggiungere.
“La negoziazione dura da un po’, stiamo soffrendo a trovare la quadratura del cerchio”, ammette l’ingegnere veneto. “La situazione si è arenata per un problema economico”. Ovvero, sull’ingaggio che Borgo Panigale vorrebbe dimezzare, mentre Desmodovi punta a mantenere inalterato.
A forza di tirare la corda, il rischio è che si spezzi, ovvero che il lungo sodalizio tra il pilota forlivese e la Rossa sia destinato al divorzio. In tal caso, le alternative sul mercato ad un livello sufficiente per una squadra che punta al titolo mondiale non sono tante. Quella che è spuntata negli ultimi giorni riguarda il possibile ritorno di fiamma con Jorge Lorenzo.
Dall’Igna, che del maiorchino è storico amico e mentore, non conferma questa pazza idea, ma nemmeno la smentisce. “Ho letto tante cose, ma non sempre sono vere…”, risponde. “Non posso dire che non ci siamo sentiti, gli ho fatto gli auguri per il compleanno. Ma per me non è una situazione su cui val la pena di ragionare. È difficile analizzare la situazione, neanche lui ha avuto il modo di valutarla bene. Avesse fatto una wild card o un test in più sarebbe meno difficile per tutti fare ragionamenti”.
Le incognite che aleggiano su un eventuale rientro di Jorge Lorenzo sulla Ducati sono in effetti molte. Ma molta sembra anche la voglia di tornare a correre del cinque volte campione del mondo. “Può essere. Di sicuro non ha finito la carriera nel migliore dei modi e non gli piace. Fossi in lui, a me non piacerebbe”, chiosa Dall’Igna. E questo è già un punto di partenza.
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