Il Coronavirus ha portato con sé problemi economici e tensioni ed anche la F1 non è stata immune. Ad una settimane dal primo GP è il caos.
Citando il Beppe Grillo di qualche anno fa “è una guerra”. Quando ormai siamo a ridosso del round di apertura del mondiale 2020 di F1 sul tracciato di Spielberg, le scuderie iscritte al campionato, tutte più o meno toccate dagli esiti finanziari dell’emergenza sanitaria, anziché mostrarsi unite si starebbero facendo i dispetti a vicenda.
E’ notizia delle ultime ore che la Mercedes avrebbe raggiunto un accordo con lo sponsor Rokit, soffiato di nascosto alla sua cliente Williams che non avrebbe per nulla gradito il gesto.
Secondo quanto riferito a Racefan.net da una fonte interna all’equipe di Grove, Claire Williams e soci ci sarebbero rimasti piuttosto male per il colpo di mano ordito proprio dalle Frecce d’Argento.
“Siamo assolutamente scioccati che una squadra con cui abbiamo lavorato sempre bene e da tempo si sia legata a qualcuno che sa come sono andati i fatti”, le sue parole.
La vicenda potrebbe non esaurirsi soltanto con una dichiarazione amara a favore di stampa. A quanto pare dall’Inghilterra ci sarebbe l’intenzione di procedere legalmente contro il patrocinatore che, scoraggiato dalla mancanza di risultati, avrebbe chiuso in fretta e furia un contratto da 25 milioni di dollari a stagione.
La McLaren non può provare
In termini di sgarbi quotidiani non è andata giù leggera neppure la Renault che, sempre secondo voci di corridoio di provenienza Sky F1, avrebbe negato, per ben 2 volte, a Woking di effettuare un test in circuito per prepararsi al ritorno alle gare.
La ragione è semplice. Sapendo che dal 2021 la MCL passerà al motore Mercedes, la Casa francese si sarebbe rifiutata di agevolarle il compito concedendo un’unità extra da inserire sull’auto del 2020 per i classici 100 km a scopo promozionale, piuttosto che sulla vecchia 2018 per permettere a Lando Norris e Carlos Sainz di riprendere il ritmo dopo mesi di inattività. Per questo i due piloti sarebbero stati costretti a girare a Silverstone con una Carlin di Formula 3.
Se queste sono le premesse, un volta spenti i semafori ne vedremo delle belle.
Chiara Rainis