L’uomo che ha soccorso Zanardi dà speranza: “Ho visto casi peggiori”

Alex Zanardi lotta ancora e l’uomo che lo ha soccorso lancia segnali di speranza parlando di alcuni casi più gravi che ha visto risolversi per il meglio.

Alex Zanardi (Getty Images)
Alex Zanardi (Getty Images)

Alex Zanardi è ancora a Siena e lotta per resistere a questa ennesima botta che la vita gli ha dato. Il pilota bolognese versa in un quadro neurologico critico, ma le sue condizioni cliniche restano stabili e si spera quindi in un possibile recupero.

Come riportato da “Il Corriere della Sera”, Robusto Biagioni, responsabile del 118 di Grosseto ha così raccontato quei frenetici attimi durante i quali lui e la sua squadra hanno soccorso Zanardi: “Per arrivare sul luogo dell’incidente ci abbiamo messo circa 4-5 minuti. Alex Zanardi era sul bordo della strada supino. Era assistito in quel momento dalla dottoressa dell’ambulanza Cristina La Cava, che fortunatamente aveva già cominciato a fare tutto il necessario per stabilizzarlo”.

Biagioni: “Il volto era devastato”

Biagioni ha poi continuato: “Purtroppo Zanardi era in condizioni gravissime. In quelle condizioni poteva resistere pochissimi minuti. La mia collega l’aveva trovato in uno stato comatoso, con momenti di agitazione. Il volto era devastato dalle tante fratture. La cosa però che ci preoccupava di più era la lesione molto grave che partiva dall’occhio destro e si allungava su tutta la faccia. Poi aveva altre lesioni alla testa”.

Infine ha così concluso: “Sono intervenuto in casi peggiori che poi si sono risolti positivamente. Per questo sono convinto che possa farcela. L’operazione che ha salvato la vita ad Alex è stata il passaggio della cannula tubo fino alla trachea per consentirgli la respirazione artificiale”.

Antonio Russo

Alessandro Zanardi (Getty Images)
Alessandro Zanardi (Getty Images)
Gestione cookie