Ktm cambia tutto: arriva un nuovo compagno di squadra per Petrucci

Oggi è attesa l’ufficializzazione di Danilo Petrucci come nuovo capitano della Ktm. E, al suo fianco, dovrebbe essere promosso Miguel Oliveira dalla Tech3

Danilo Petrucci (Foto Ducati)
Danilo Petrucci (Foto Ducati)

La Ktm prepara una rivoluzione totale per il 2021. Almeno sul fronte dei piloti. In attesa di vedere la crescita tecnica e i risultati in pista, frutto del faraonico budget messo a disposizione dallo sponsor Red Bull per lo sviluppo della RC16, intanto la Casa austriaca spariglia le carte per quanto riguarda i suoi portacolori.

Il passaggio di testimone come nuovo leader della squadra è già stato deciso nei giorni scorsi, e dovrebbe essere ufficializzato oggi con il comunicato stampa: sarà il nostro Danilo Petrucci a prendere il posto di Pol Espargarò, ormai destinato ad affiancare Marc Marquez sulla Honda ufficiale in luogo del fratello Alex.

Oliveira scalza Binder al fianco di Petrucci in Ktm

Ma anche al fianco di Petrux è attesa una novità. Proprio come accaduto per il già citato Alex Marquez alla Hrc, infatti, anche Brad Binder rischia di perdere il suo sellino prima ancora di fare il debutto in MotoGP. La dirigenza Ktm sarebbe intenzionata a degradare il giovane sudafricano dal team ufficiale a quello satellite Tech3.

E, al suo posto, promuovere dalla Tech3 alla prima squadra Miguel Oliveira, ovvero colui che si aspettava di ottenere questo passaggio di grado già in questa stagione. Una sorta di dietrofront che suona come l’ammissione di un errore nella strategia dei piloti decisa per il 2020. Troppo rischioso puntare subito su un esordiente assoluto nella classe regina. E un peccato, invece, non approfittare del talento dimostrato dal 25enne portoghese, che anche in questi giorni sta ottenendo riscontri cronometrici di tutto rispetto nei test di Misano. Il sellino al fianco di Petrucci, Oliveira se l’è decisamente meritato. Anche se con un anno di ritardo.

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Brad Binder e Miguel Oliveira (Foto Gold & Goose/Red Bull)
Brad Binder e Miguel Oliveira (Foto Gold & Goose/Red Bull)
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