I carabinieri hanno acquisito il Gps dalla bicicletta di un ciclista che stava pedalando a fianco di Alex Zanardi negli istanti prima dell’incidente
Sarà il Gps a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente di cui è stato vittima una settimana fa Alex Zanardi, schiantatosi contro un camion con la sua handbike mentre partecipava ad una staffetta paralimpica sulla strada statale nei pressi di Pienza.
Sul mezzo del campione bolognese non sarebbe stato montato alcuno strumento di rilevazione, ma c’era invece un sistema satellitare presente sulla bicicletta di un ciclista che stava pedalando proprio al suo fianco. I carabinieri hanno dunque potuto estrarre il file relativo, che dovrebbe essere a breve affidato dalla procura di Siena, che sta coordinando l’inchiesta, ad un perito informatico.
Si attendono i dati del Gps sull’andatura della handbike
C’è grande attesa sui dati che potrebbero emergere da questa nuova prova: l’ora esatta dell’incidente, l’andatura della handbike, il dislivello compiuto e la frequenza di pedalata. Insomma, tutta la verità, dati alla mano, sulle modalità che hanno portato al tragico evento.
Nel frattempo il pubblico ministero Serena Menicucci ha ascoltato come testimone anche il videomaker che ha ripreso l’intera sequenza dell’incidente, in un filmato prelevato e sequestrato anch’esso dai carabinieri già sul luogo del fatto e subito visionato. Proprio le immagini filmate dal cameraman hanno rivelato che Alex Zanardi non era distratto dal cellulare, come qualcuno aveva frettolosamente ipotizzato, ma teneva le mani ben salde sui manubri.
L’autista del camion, iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto nell’immediatezza, sarebbe stato successivamente scagionato da qualsiasi responsabilità. L’ipotesi che si è fatta strada negli ultimi giorni sarebbe quella di una fatalità, ovvero di una traiettoria errata che ha portato l’ex pilota di Formula 1 a trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Zanardi rimane in terapia intensiva
Zanardi resta ricoverato in terapia intensiva a Siena in condizioni invariate, in coma farmacologico, intubato e ventilato, in prognosi riservata. Su richiesta della famiglia, l’ospedale Santa Maria alle Fratte di Siena ha deciso di non diffondere ulteriori bollettini medici fino a quando “non ci saranno ulteriori variazioni significative sul suo stato di salute”.
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