Il team principal della Red Bull, Christian Horner, racconta le preparazioni della sua squadra, con la giornata di prove a Silverstone verso il primo GP
Anche la Red Bull è ufficialmente ripartita: con una giornata di test su uno dei suoi circuiti di casa in Gran Bretagna, per preparare il Gran Premio inaugurale della stagione 2020 di Formula 1 che scatterà sull’altra pista a domicilio, in Austria.
“Siamo qui a Silverstone principalmente per ritrovare il ritmo e ripartire dalle basi: i pit stop e le procedure, in particolare con le nuove regole, le mascherine e il distanziamento sociale”, racconta il team principal Christian Horner in questo video. “Dobbiamo assicurarci che tutti sappiano cosa fare prima di presentarci in Austria per il primo GP”.
Lo stop dovuto alla pandemia è stato interminabile e ora l’attesa per il rientro alle gare è forte: “È stato il mio periodo più lungo senza gare dai tempi della scuola. È bello rientrare in pista e veder girare le macchine, è emozionante tornare a correre e non vedo l’ora di iniziare la stagione la prossima settimana”.
Horner e la Red Bull verso il via della F1
Bisognerà però abituarsi ad una Formula 1 con i protocolli anti coronavirus: “Sicuramente è diverso: tutti lavorano con le mascherine e si perdono le espressioni del viso dei meccanici e degli ingegneri, dove a volte si legge l’euforia o la disperazione. Ma penso che ci abitueremo molto rapidamente: è importante per la sicurezza del nostro team e di tutta la Formula 1. Diventerà la nuova normalità nel prossimo futuro”.
La Red Bull ha deciso, a differenza degli altri due top team, di non organizzare un test con una vecchia monoposto, ma di far girare quella del 2020, anche se solo per pochi chilometri come previsto dal regolamento per le giornate riservate alle riprese video. “Questa è stata una giornata di riprese”, conferma Horner, “limitata a 100 km e con gomme da esibizione, ma è comunque grandioso sentire la vettura e vederla in azione. I meccanici e i piloti sono tornati a lavorare dopo tre mesi di stop e c’è stato anche il sole nel cielo: cosa potevamo chiedere di meglio?”.
Assente Max Verstappen, in macchina si è visto il solo Alex Albon: “Credo che sia stato utile far girare Alex, che è ancora relativamente inesperto in Formula 1. Ha potuto percorrere altri 100 km, anche se con gomme da esibizione, e gli saranno utile”.
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