In questo breve video vedremo la SSc Tuatara, l’hypercar dalle mille aspettative, mentre sfoggia la sua potenza pirotecnica in pista.
Il produttore americano di hypercar SSC ha grandi speranze per la sua prossima Tuatara, che si sta trasformando in una vettura davvero impressionante. La Tuatara SCC ha debuttato al Salone dell’auto di Philadelphia 2020 con cifre che potrebbero mettere in imbarazzo una Bugatti Chiron. Questa impressionante hypercar offre alcune caratteristiche uniche, ma finora la nostra preferita è stata mostrata nel video di oggi.
La SSC Tuatara, come altre ipercar, offre una serie impressionante di modalità di guida. La Tuatara permette ai piloti di scegliere tra le modalità normal, sport, nose lift e track. Tutte queste modalità possono regolare parametri come la sensibilità dell’acceleratore, il tempo di cambiata e le impostazioni delle sospensioni, con la track mode che è sicuramente la più emozionante delle quattro. Nel video in calce, possiamo vedere l’SSC Tuatara in modalità aggressiva, sputando fuoco e fiamme durante i cambi di marcia nella modalità Track Mode.
Quando la modalità Track Mode è attivata, l’SSC Tuatara abbassa notevolmente la sua altezza di marcia, con l’altezza di marcia anteriore ridotta a 2,74″ e quella posteriore a 3,25″. Questo è un cambiamento significativo rispetto all’altezza della modalità Sport, con l’altezza della corsa anteriore di 4,0″ e quella posteriore di 4,5″. SSC afferma inoltre che questo cambiamento influisce in modo significativo sulla geometria delle sospensioni, consentendo migliori prestazioni in pista.
Il cambio robotizzato manuale CIMA a 7 velocità ha ridotto i tempi di cambio di soli 50 millisecondi per supportare questo cambiamento nelle sospensioni. I risultati sono mostrati nel video che vi mostriamo alla fine di questo articolo. Questa trasmissione unica nel suo genere è accoppiata al V8 biturbo da 5,9 litri della Tuatara, che produce 1.750 cavalli su E85 e 1.350 CV su 91 ottani.
La SSC Tuatara promette di essere una delle hypercar più emozionanti al mondo. Non vediamo l’ora di vedere questi veicoli sulla strada.